La riduzione delle emissioni di carbonio e, più in generale, di gas serra, è un obiettivo a cui tutte le imprese interessate a fare la propria parte nella salvaguardia del futuro del pianeta dovrebbero puntare.
Per riuscirvi, è indispensabile poter contare su un piano di decarbonizzazione completo e tarato sulle caratteristiche dell’impresa. Il piano, partendo dal calcolo della carbon footprint e passando per l’analisi della fattibilità economica e tecnologica, aiuta a individuare le pratiche più utili da attuare per riuscire a ridurre drasticamente le emissioni.
In questo articolo andremo a scoprire quali sono le principali azioni che consentono di raggiungere questo importante obiettivo.
Fare ricorso alle energie rinnovabili
Il primo passo che tutte le imprese possono compiere per ridurre le emissioni di gas serra nell’aria consiste nell’effettuare il passaggio dall’energia prodotta attraverso combustibili fossili a quella ottenuta da fonti rinnovabili, come il sole, l’acqua e il vento.
Per fare questo, le imprese possono ricorrere a varie soluzioni, scegliendo, tra le tante, quella o quelle che meglio si adattano alle caratteristiche dell’impresa e alle disponibilità economiche. Ad esempio, è possibile ricorrere ai pannelli solari fotovoltaici, alle pale eoliche, ai generatori termoelettrici, ma anche ai fornitori di corrente elettrica che ricavano in tutto o in parte l’energia fornita ai propri clienti da risorse rinnovabili.
Ridurre i consumi energetici
Un altro metodo utile ed efficace per ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera consiste nell’intervenire sull’impiego di energia elettrica, cercando di limitare gli sprechi e di tenere sotto controllo i consumi, limitandoli al massimo.
Anche in questo caso, le soluzioni alle quali è possibile ricorrere sono numerose. Tanto per cominciare, è possibile ridurre gli sprechi evitando di tenere luci e macchinari accesi nelle ore in cui la produzione è ferma. Un altro elemento che può aiutare in tal senso è la manutenzione dei macchinari e degli impianti, la quale dovrebbe essere effettuata periodicamente.
Per finire, il ricorso a soluzioni smart per il controllo dei consumi e la gestione dei dispositivi anche a distanza, nonché a macchinari di ultima generazione e a basso consumo energetico, può limitare ancora di più i consumi.
Ridurre i consumi di energia è fondamentale non solo per le imprese che fanno ancora uso di energia ricavata da combustibili fossili, ma anche per quelle aziende che fanno già uso di fonti rinnovabili per l’autoproduzione energetica, in quanto permette loro di non superare la propria capacità di produzione di energia e di non dover ricorrere a fonti tradizionali per coprire le eccedenze.
Altri elementi di cui tenere conto
Per ridurre al massimo le emissioni, non ci si può limitare a tenere conto di quelle prodotte in modo diretto dalla propria azienda. Altri due elementi risultano determinanti e possono fare la differenza tra un’impresa realmente sostenibile e una che potrebbe fare qualcosa in più:
- la carbon footprint dei fornitori;
- la sostenibilità dei prodotti immessi sul mercato.
Per quanto riguarda i fornitori, risulta utile affidarsi a quelli che adottano, a loro volta, soluzioni volte a ridurre le emissioni di gas serra nell’ambiente. Per ciò che concerne i prodotti, è preferibile fare in modo che siano riutilizzabili, riparabili e realizzati con materiali riciclabili. Nel caso dei dispositivi elettronici, è importante lavorare sulla riduzione dei consumi.