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Esplosione alla centrale idroelettrica a Bargi, al lago di Suviana: 4 morti

centrale elettrica suviana

Un’esplosione in un generatore della centrale elettrica del lago di Suviana, sull’Appennino in provincia di Bologna, ha causato 4 vittime

Esplosione alla diga del bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese: l’incidente si è verificato intorno alle 15. Al momento non si conoscono bene i fatti accaduti, ma stando alle prime informazioni raccolte l’esplosione sarebbe avvenuta in un generatore collegato a una turbina.

IL SINDACO: “INCIDENTE GRAVISSIMO, DIFFICILI I SOCCORSI”

Al momento si contano quattro morti , cinque feriti e tre dispersi a seguito dell’incidente “ad un generatore della centrale elettrica di Bargi, nel Comune di Camugnano”. Lo fa sapere la Prefettura di Bologna, spiegando che “la diga di Suviana non è interessata” dall’incidente e precisando che i soccorsi sono ancora in corso. La centrale idroelettrica, che si trova nel Comune di Camugnano, è dell’Enel ed è costruita sulla sponda del lago di Suviana.

Un incidente “gravissimo” per il quale però i soccorsi “sono difficili”. Perché nella centrale elettrica al bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese, sarebbe crollato un solaio e, di conseguenza, sarebbe entrata molta acqua nei piani interrati della struttura, rendendo molto più complicate le operazioni. A riferirlo è il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, sul posto fin dai primi minuti. “Quello accaduto a Suviana è un incidente gravissimo- riferisce- si stanno ancora cercando i dispersi e almeno tre persone sono decedute. Pare che ci sia stato il crollo di un solaio e i soccorsi sono difficili poiché è entrata molta acqua all’interno dell’ottavo piano interrato. Da parte mia e di tutta la nostra amministrazione un grandissimo cordoglio alle persone che non ce l’hanno fatta e alle loro famiglie. È un incidente sul lavoro terribile, un dispiacere enorme: è stata colpita un’intera comunità, nostra e di Enel che qui ha un forte legame con tutte le persone che da anni lavorano alla centrale”, dice il sindaco.

40 POMPIERI IMPEGNATI IN RICERCA DISPERSI

Sono “oltre 40” i Vigili del fuoco impegnati nelle “operazioni di ricerca di possibili dispersi” dopo l’esplosione avvenuta nel primo pomeriggio “in una centrale idroelettrica semi-sommersa a Bargi, nei pressi del lago di Suviana”, nell’Appennino bolognese. Lo fanno sapere gli stessi pompieri di Bologna.

SINDACO LEPORE E PREFETTO VISCONTI DIRETTI A SUVIANA

“Una terribile tragedia che ha colpito il nostro territorio”. Così il sindaco metropolitano di Bologna, Matteo Lepore, sull’esplosione che si è verificata oggi pomeriggio nella centrale idroelettrica di Suviana.
“Sto seguendo con apprensione le notizie che vengono dal luogo dell’incidente verso cui, in questi minuti- segnala Lepore, in un post su Facebook- mi sto dirigendo insieme al prefetto”, Attilio Visconti. “Siamo in stretto contatto con chi coordina le operazioni di soccorso e le amministrazioni della zona”, aggiunge il primo cittadino.

REGIONE ATTIVA PROTEZIONE CIVILE, BONACCINI: “SEGUIAMO CON ATTENZIONE”

Anche la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, con delega alla Protezione civile, sta raggiungendo in questi minuti il bacino di Suviana, dove si è verificata un’esplosione alla centrale elettrica. “Seguiamo con estrema preoccupazione le notizie provenienti da Suviana– dice il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- sono in stretto contatto col sindaco di Camugnano e il comandante dei Vigli del Fuoco”. Subito dopo l’incidente, aggiunge Bonaccini, “abbiamo attivato le strutture di Protezione civile, a disposizione dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di salvataggio”. “Seguo con preoccupazione e ansia le notizie che arrivano dal bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese- fa sapere anche Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna- dove una grave esplosione nella più grande centrale idroelettrica dell’Emilia-Romagna ha provocato feriti e dispersi fra i lavoratori. Sono vicina alle istituzioni locali, al sindaco della Città Metropolitana di Bologna, ai lavoratori e a tutti i soccorritori impegnati nello spegnimento dell’incendio, nel dare sollievo ai feriti e nel cercare i dispersi”.

ENEL: “IMMEDIATE PROCEDURE EVACUAZIONE”

Dopo l’incendio che ha interessato un trasformatore della centrale idroelettrica di Bargi sull’Appennino bolognese nei pressi del bacino di Suviana, Enel Green Power (società del Gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili) ha “tempestivamente attivato tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire il corretto svolgimento delle procedure di evacuazione a tutela del proprio personale”. Enel è ora in contatto e stretto coordinamento con i Vigili del fuoco ed autorità, e rimanda ad ulteriori aggiornamenti le notizie sull’evolversi della situazione e sull’accaduto.

FONTE: Agenzia di stampa Dire (www.dire.it).

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