Negli Stati Uniti è morto a 76 anni O.J. Simpson: stella della Nfl, nel 1994 fu assolto nel processo per l’omicidio della moglie. Tentò anche la carriera di attore
O.J. Simpson, ex giocatore di football americano ed ex attore, è morto all’età di 76 anni. Malato di cancro, è morto il 10 aprile, come è stato confermato dalla famiglia con un post sui social. “Era in compagnia dei suoi figli e nipoti: preghiamo a tutti di rispettare la nostra privacy in questo momento” hanno scritto i familiari.
Parallelamente alla carriera sportiva – Usc al college e poi Nfl con i San Francisco 49ers e i Buffalo Bills – O.J. divenne una celebrità tra serie tv, come “La pallottola spuntata” e pubblicità.
Fu accusato dell’omicidio della moglie Nicole Brown Simpson e del cameriere Ronald Lyle Goldman, avvenuto il 12 giugno 1994. Il caso appassionò tutta l’America: celebre l’inseguimento seguito dagli elicotteri delle tv della Ford Bronco di O.J., che non si era presentato alla stazione di polizia due giorni dopo il ritrovamento dei corpi.
Il processo fu uno degli eventi televisivi americani più seguiti della storia, in particolare il momento in cui, il 3 ottobre 1995, una giuria a maggioranza afroamericana, dichiarò O.J. Simpson non colpevole.
Alcuni anni fa era uscita anche una serie dedicata al caso, “People v. O.J. Simpson: American Crime story”, creata da Scott Alexanders e Larry Karaszewski (vincitori di un Golden globe per la sceneggiatura di Larry Flynt – Oltre lo scandalo e autori Ed Wood).
Riprende la storia del processo del 1994, per l’omicidio di di Ronald Goldman e Nicole Brown Simpson, che vide come imputato proprio l’ex giocatore di football e attore.
Nel 2008 altri guai con la giustizia: fu condannato per rapina e sequestro di persona in Nevada per il caso di alcuni suoi oggetti che sosteneva fossero stati rubati. Passò nove anni in prigione, prima di essere rilasciato.