Liberilibri ripropone in una nuova veste grafica una delle opere più significative di Ayn Rand e un classico del proprio catalogo
In una società massificata del futuro l’individuo è stato privato di ogni spazio di libertà, di ogni pensiero, persino del proprio nome in nome dell’uguaglianza. Nel ventennale della sua prima pubblicazione, Liberilibri ripropone in una nuova veste grafica una delle opere più significative di Ayn Rand e un classico del proprio catalogo: un piccolo capolavoro di scrittura della letteratura distopica uscito a Londra nel 1938 – ben undici anni prima di 1984 di Orwell.