DruGhost, primo database nazionale ed europeo delle indisponibilità dei farmaci, si conferma come strumento predittivo delle carenze del farmaco
DruGhost, primo database nazionale ed europeo delle indisponibilità, nato grazie alla collaborazione tra la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), si conferma (grazie ai dati consuntivi 2023) come strumento predittivo delle carenze del farmaco.
DruGhost – progetto SIFO avviato nel 2019 in stretta collaborazione con l’Agenzia del Farmaco – ha raggiunto un risultato fondamentale, quello di “anticipare” le carenze, ed è da considerarsi uno strumento di grandissima importanza strategica in tal senso. Un farmaco carente, infatti, nella grandissima maggioranza dei casi, prima di diventarlo risulta indisponibile una o più volte e come tale viene “tracciato” nella piattaforma digitale DruGhost.
Nel 2022, più di 100 farmaci segnalati dal portale Drughost sono poi diventati carenti.
Per giungere all’oggi, ecco quanto emerge dall’analisi dei dati riferiti al 2023:
- 2 farmaci sono stati indisponibili 5 volte e poi sono diventati carenti
- 3 farmaci sono stati indisponibili 4 volte e poi sono diventati carenti
- 5 farmaci sono stati indisponibili 3 volte e poi sono diventati carenti
- 16 farmaci sono stati indisponibili 2 volte e poi sono diventati carenti
- 22 farmaci sono stati indisponibili 1 volta e poi sono diventati carenti
Uno dei casi più eclatanti di carenza 2023, quella riferito ad un prodotto per diabetici (recentemente al centro dell’attenzione mediatica), è stata anticipata dalla piattaforma, visto che su DruGhost la prima indisponibilità era stata comunicata già in data 06.01.2022, prima di trasformarsi in carenza, con pubblicazione nell’elenco dei farmaci carenti AIFA il 17.02.2023. Altri casi eclatanti: un principio attivo unico, utilizzato per profilassi del rigetto dopo trapianto renale, con indisponibilità pubblicata su DruGhost già un anno prima della carenza; un farmaco utilizzato per il trattamento dell’epatite cronica B o C per il quale DruGhost aveva segnalato diverse indisponibilità a partire da marzo del 2022, è diventato carente a luglio del 2023.
Tra altri esempi di farmaci che da indisponibili DruGhost sono diventati carenti AIFA sono sono da ricordare prodotti indicati per il trattamento dell’infezione da HIV, dell’artrite idiopatica giovanile sistemica, dell’artrite psoriasica, della malaria, della fibrosi polmonare idiopatica, dell’artrite reumatoide, di vari tipi di tumori (in questi ultimi due casi abbiamo visto farmaci che da indisponibili sono diventati carenti, poi la carenza è rientrata, ma dopo un po’ gli stessi sono tornati indisponibili). A questi si aggiungono immunosoppressori, mezzi di contrasto, antibiotici, antipertensivi e farmaci per l’apparato cardio-vascolare, antidepressivi e neurolettici.
Fin qui i dati dello scorso anno, ma anche i primi dati 2024 non fanno che dare una ulteriore conferma dell’importanza di DruGhost, infatti il trend dei farmaci che da indisponibili diventano carenti si prospetta in netto aumento: solo a gennaio 2024 abbiamo assistito al passaggio di quattordici farmaci da indisponibili (fonte DruGhost) a carenti AIFA, mentre nell’anno 2023 il fenomeno aveva riguardato n. 67 farmaci.
Questi dati, inequivocabili, dimostrano che DruGhost è uno strumento predittivo delle carenze, di fondamentale importanza per poter giocare d’anticipo sulle criticità. Ne consegue una consapevolezza: la collaborazione costante e proficua con AIFA (i dati elaborati da SIFO sono approfonditi con AIFA, nell’ottica di una visione complessiva del problema) permette di mappare completamente il fenomeno dell’irreperibilità dei farmaci (indisponibilità + carenze).
Per offrire una corretta comprensione dell’iniziativa DruGhost, occorre ricordare che l’AIFA pubblica ed aggiorna bisettimanalmente un elenco di centinaia di farmaci carenti, comunicati dalle Aziende Farmaceutiche titolari dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio, ed autorizza, quando non sono disponibili alternative, l’importazione di un farmaco analogo dall’estero. La carenza può essere determinata da diversi fattori, quali, ad esempio, l’irreperibilità del principio attivo, problematiche legate alla produzione, provvedimenti a carattere regolatorio, imprevisto incremento delle richieste di un determinato medicinale, o emergenze sanitarie nei paesi di produzione.
Le indisponibilità, al contrario delle carenze, generalmente non si manifestano in maniera uniforme sul territorio nazionale e sono dovute a distorsioni del mercato spesso collegate alle dinamiche del circuito distributivo. Per l’indisponibilità, lo ricordiamo, ad AIFA non arriva nessuna segnalazione, per cui l’Agenzia è impossibilitata ad emettere un provvedimento, ma l’effetto è sempre quello già indicato: la specialità medicinale ordinata dalla Farmacia Ospedaliera/Servizio Farmaceutico Territoriale non giunge a destinazione e il paziente rischia di restare senza terapia. Questo fenomeno delle “indisponibilità”, si somma di fatto alle carenze e costituisce così complessivamente ciò che viene definito “irreperibilità dei farmaci”.
Uno degli obiettivi del progetto DruGhost (attraverso il suo portale online) è quindi proprio quello di mappare e quantificare costantemente il fenomeno delle indisponibilità, che rende irreperibili farmaci anche salvavita, e che quindi può mettere a rischio o impedire l’accesso alle terapie farmacologiche da parte di pazienti affetti da patologie importanti.
In conclusione, alla luce dei dati 2023 (e dei primi dati 2024) senza ombra di dubbio si può affermare che DruGhost rappresenta oggi uno strumento predittivo delle carenze di medicinali, e pertanto riveste un’importanza strategica notevole nel panorama sanitario nazionale, soprattutto in un momento come questo, dove le carenze sono in crescita e rappresentano un problema per molte aree terapeutiche.