Marina Brambilla prima Rettrice della Statale di Milano: “Giornata storica”. L’obiettivo del mandato: università più internazionale, inclusiva e contemporanea
“Una giornata storica anche perché finalmente dopo 100 anni anche alla Statale riusciamo a valorizzare il ruolo delle donne nella nostra organizzazione e quindi è una vittoria che dedico anche alle colleghe tutte”. Sono le prime parole di Marina Brambilla, pochi minuti dopo la sua elezione a Rettore dell’Università Statale di Milano, avvenuta in questo pomeriggio.
Marina Brambilla, 50 anni, docente di linguistica tedesca, dal 2018 è prorettrice per i servizi per la didattica e i servizi. Presiede il Centro Linguistico di Ateneo – SLAM e l’Osservatorio per il diritto allo studio, che ha contribuito a creare. L’affluenza è stata del 74% con 3.612 votanti su 4.859 aventi diritto al voto. A Brambilla sono andati 1.652 voti (65% preferenze), a Luca Solari 645 (25%), mentre le schede bianche, pari al 10% sono state 265.
“Sono molto emozionata e particolarmente orgogliosa per questo risultato, per questo successo, soprattutto- prosegue- perché la fiducia che mi ha dato la comunità della Statale in tutte le sue componenti, i docenti, i ricercatori, il personale tecnico, amministrativo, bibliotecario, gli studenti, è stata ampia”.
Ora, però, inizia la parte più difficile. “Sento la responsabilità di questa grande sfida perché la nostra comunità ha preso impegni importanti, abbiamo da realizzare Campus Mind, abbiamo la rigenerazione di Città Studi, abbiamo sei anni in cui la Statale dovrà diventare più internazionale, ancora più inclusiva, più contemporanea. Lo farò, lo faremo con il supporto di tutti”, assicura Brambilla.