Stasera su Rai 3 “Le Ragazze”, il programma di Rai Cultura realizzato da Pesci Combattenti e condotto da Francesca Fialdini: le anticipazioni
Vite di donne, alcune famose e altre no, ma tutte interpreti del loro tempo. “Le Ragazze”, il programma di Rai Cultura realizzato da Pesci Combattenti e condotto da Francesca Fialdini, torna sabato 20 aprile alle 21.45 su Rai 3 e ad aprire la puntata sarà come di consuetudine la decana, una Ragazza degli anni ‘50: Mira Micozzi, classe 1937. Mira, nata nel cuore di Roma, vicino al Pantheon, a 7 anni perde il padre, il partigiano Emidio Micozzi: è uno dei 335 martiri delle Fosse Ardeatine, l’eccidio nazista del 24 marzo 1944.
Dopo la guerra, sua madre Bianca, rimasta senza alcuna risorsa, si affida all’iniziativa dei Treni della Felicità e manda Mira e suo fratello Dante a Carpi, in provincia di Modena, dove migliaia di bambini in gravi difficoltà vengono accuditi e sfamati dalle famiglie contadine della Pianura Padana. Quando torna a Roma, Mira decide di lasciare la scuola e si rimbocca le maniche per trovare lavoro pur di portare a casa un po’ di soldi: dalla commessa alla benzinaia, diventando infine parrucchiera. Mira impara, cresce e diventa una donna forte e sicura di sé, capace di portare avanti la famiglia e crescere i propri figli anche dopo la fine del suo matrimonio. 80 anni dopo l’eccidio delle Fosse Ardeatine, anche questo 24 marzo ha portato ancora una volta i fiori sulla tomba del padre Emidio.
Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ‘80. Poetessa, scrittrice, giornalista, Maria Grazia Calandrone, finalista al Premio Strega 2023, è oggi una delle figure di maggior rilievo nella poesia e nella narrativa del nostro tempo. Maria Grazia è figlia di un adulterio: i genitori, Lucia e Giuseppe, sono amanti clandestini di un piccolo paese del Molise quando ancora non c’è il divorzio e l’abbandono del tetto coniugale è un reato. La coppia fugge prima a Milano e poi a Roma dove mette in atto il progetto di abbandonare la bambina di soli otto mesi a Villa Borghese e di annegarsi nelle acque del Tevere. Maria Grazia verrà ritrovata da un passante e in seguito ad una gara di solidarietà sarà adottata da Giacomo Calandrone, dirigente comunista, e da sua moglie Consolazione. A intrecciarsi al racconto di Maria Grazia Calandrone è la storia di Paola Dee, nome d’arte di Paola Di Francescantonio, nata a Foggia, figlia di un impiegato della USL e di un’insegnante di francese. Dopo un’infanzia turbolenta a causa del rapporto conflittuale dei suoi genitori, che si separeranno quando lei ha solo 12 anni, Paola trova rifugio nella TV e negli show di Raffaella Carrà. Dopo il liceo si trasferisce a Roma per studiare Psicologia e proprio in questi anni presso al circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli” si ritrova a fare, suo malgrado, la DJ. Ha inizio così l’era del Mucca Assassina, le serate romane della movida gay di cui Paola è la regina indiscussa.
Seguono due Ragazze degli anni ‘70. Teresa De Sio nasce a Napoli, la sua famiglia si trasferisce molto presto a Cava de’ Tirreni dove trascorre l’infanzia, qui inizia a studiare danza classica presso la succursale del San Carlo di Napoli. È una donna curiosa, indomabile, assetata di vita, lascia la danza classica e inizia a studiare recitazione in una compagnia di Salerno. Nel ’76 arriva l’incontro che le cambia la vita: una sera, mentre è a cena al ristorante, Eugenio Bennato la sente cantare con gli amici e la vuole nel suo gruppo, e da lì ha inizio la sua carriera di cantante. Vanta collaborazioni straordinarie, tra cui quelle con Brian Eno e Fabrizio De Andrè e i suoi successi come “Voglia ‘e turnà”, “Aumm aumm” e “Pianoforte e voce” diventano immortali. La sua storia è intrecciata con quella di Maria Luisa Franchi, un’interprete LIS, la lingua dei segni italiana. Bilingue fin dalla nascita a causa della sordità del padre, cresce di fatto in una famiglia “segnante”. Questo vivere tra due culture, o meglio tra due mondi porta Maria Luisa ad approfondire con dedizione e caparbietà la lingua dei segni. È stata l’interprete che ha inaugurato la nascita del Tg1 LIS il 6 giugno 1994, ha tradotto discorsi di Papa Giovanni Paolo II, l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e presso la Camera dei deputati, ricevendo diversi premi e riconoscimenti. In questa puntata Francesca Fialdini incontrerà anche lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini.