Schlein si candida alle Europee: la segretaria dem sarà capolista nella circoscrizione Centro e in quella Isole. Conte presenta il simbolo M5S e annuncia: “Non sarò candidato”
“Sono disponibile a dare una mano in queste liste con spirito di servizio. Per questo mi candido per dare una spinta a questa meravigliosa squadra di candidate e candidati e a un progetto collettivo di cambiamento del Pd e del Paese”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nella sua relazione in occasione della Direzione nazionale del Partito democratico. Schlein sarà capolista nella circoscrizione Centro e in quella Isole.
“Abbiamo una squadra plurale e competente e speriamo di eleggerla tutta per lavorare in Europa, mentre io chiaramente sarò qui da segretaria in Parlamento nel confronto quotidiano con Giorgia Meloni e le sue scelte scellerate per l’Italia”, ha detto la segretaria del Pd.
CONTE: NIENTE CANDIDATURA
“Oggi al ministero dell’Interno si registra il simbolo per le elezioni europee. Appena terminerà questa trasmissione correrò al Viminale a presentare il simbolo del M5S, che testimonia il nostro impegno in favore della pace”. Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, intervenendo alla trasmissione ‘In mezz’ora’, su Rai3. Conte ha mostrato in tv il contrassegno pentastellato, con la scritta ‘Movimento 2050’ e, al di sotto, l’hashtag ‘#pace’. Poi, il leader pentastellato ha annunciato: “Non sarò candidato” alle europee e “non ci sarà il mio nome nel simbolo”.
CONTE: CAROLINA MORACE IN LISTA M5S, HA ROTTO SCHEMI IN MONDO MASCHILE
“Abbiamo delle liste di costruttori di pace, ma non solo. Da Tridico ad Antoci fino a Biggeri, e oggi annuncio anche Carolina Morace: una sportiva e calciatrice che tutti abbiamo ammirato e apprezzato. Ha battuto tantissimi record sportivi, ma a me interessa la persona”. “Non solo bomber, ma anche impegno civico, e poi è stata la prima allenatrice donna di una squadra maschile, la Viterbese, oltre alle lotte contro il gender gap. Ha rotto e squarciato schemi in un campo visto prettamente come maschile”, ha detto Conte.
CONTE: METTERE NOME PER POCHI VOTI IN PIÙ È PRESA IN GIRO
Per Conte “nella nostra comunità non è pensabile che tu chiedi i voti, esibisci il tuo nome sulla scheda elettorale e non sei conseguente. Per noi questa è una presa in giro dei cittadini. Non è una questione di Schlein, ma anche di Meloni e altri leader politici che volevano fare così per acquisire qualche voto in più. Per noi è impensabile per le nostre regole e i nostri principi”.
CONTE: M5S ORA IN FASE PIÙ MATURA, IL NOSTRO È EUROPEISMO CRITICO
“Il M5S sta attraversando una fase più matura rispetto a quella iniziale in cui doveva sgomitare per entrare nel sistema politico italiano. Ora abbiamo alle spalle anche la responsabilità e l’onore di aver operato una svolta in Europa con il Next Generation Eu, che, non solo per i 209 miliardi, è l’unica formula concreta che finora sta offrendo uno sbocco a un’economia boccheggiante come quella italiana”. Da parte del M5S, quindi, “c’è un europeismo critico, non di chi va a Bruxelles a seguire il mainstream e si lascia schiacciare come un vaso di coccio tra vasi di ferro. È una posizione di responsabilità vera e dimostrata, e non a parole come declama la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni”, ha concluso Conte.
CONTE: APPOGGIAMO SEMPRE CANDIDATI PD, MA LÌ OGGETTIVAMENTE IMPOSSIBILE
“Bari? Noi appoggiamo quasi sempre candidati Pd, ma in questo caso il nostro era un atto dovuto di fronte a una condizione oggettiva. Non possiamo scendere sotto certi livelli di trasparenza”, ha spiegato il leader M5S.