La sostenibilità ambientale è al centro dell’attenzione di moltissime realtà e le industrie si trovano un po’ nell’occhio di questo ciclone, essendo una delle maggiori cause di inquinamento, se non ben gestito.
Viviamo in un contesto in cui la responsabilità sociale è prioritaria e in questo le organizzazioni devono adeguarsi alle rigide normative ambientali globali per mantenere la competitività.
Sono di conseguenza molte le aziende che stanno adottando pratiche di produzione sostenibili, riducendo gli sprechi, minimizzando il consumo energetico e adottando tecnologie avanzate.
In questo contesto, si sono sviluppate alcune innovazioni interessanti. Soluzioni come la lubrificazione MQL e la lavorazione a secco sono solo alcune di queste, ma tra le ultime novità interessanti vi sono in particolare gli ingranaggi ad alta densità.
In questo contesto, questi piccoli elementi stanno risultando fondamentali in quanto offrono prestazioni superiori e contribuiscono alla riduzione degli sprechi: per tale motivo, aziende come DL Sintered, pioniera nel settore della metallurgia delle polveri, hanno fatto di questa produzione una punta di diamante.
Ingranaggi ad alta densità: cosa sono
Gli ingranaggi ad alta densità rappresentano una componente fondamentale nell’industria manifatturiera, caratterizzati da un processo di produzione sofisticato e innovativo: la sinterizzazione.
È un metodo che coinvolge la lavorazione di polveri materiche all’interno di uno stampo, il quale, utilizzando temperature inferiori al punto di fusione del materiale utilizzato, permette ai granuli di saldarsi tra loro e acquisire la forma desiderata.
Nel caso degli ingranaggi, la produzione per sinterizzazione consente di ottenere la geometria della dentatura direttamente durante la fase di pressatura termica, grazie alla tecnica della metallurgia delle polveri.
Ciò significa che è possibile creare ingranaggi su misura con forme, dimensioni e profili diversi, adatti alle specifiche esigenze dell’applicazione finale.
Questi componenti possono poi essere ulteriormente rifiniti attraverso trattamenti superficiali come cementazione, carbonitrurazione, vaporizzazione, resinatura e zincatura, per garantire prestazioni ottimali e durata nel tempo.
È un genere di lavorazione dei metalli che offre tantissimi vantaggi, non solo nella flessibilità, nella progettazione e nella personalizzazione del prodotto, ma anche in termini di sostenibilità ambientale.
Quali sono i vantaggi economici e ambientali degli ingranaggi ad alta densità
Gli ingranaggi ad alta densità hanno rappresentato un’innovazione fondamentale per l’industria manifatturiera italiana, offrendo una vasta gamma di vantaggi economici e ambientali che hanno influenzato positivamente l’intero processo produttivo.
La finitura superficiale levigata e priva di imperfezioni ottenuta attraverso il processo di burattatura, ad esempio, rivoluziona i tempi di rodaggio dei componenti, in quanto riduce notevolmente i ritardi nella produzione e migliora l’efficienza complessiva.
Considerando l’aspetto delle prestazioni, la microporosità interna dei prodotti sinterizzati è un altro elemento cruciale che contribuisce alla riduzione del rumore e alla minimizzazione delle vibrazioni, migliorando la longevità degli ingranaggi e garantendo un funzionamento più silenzioso e regolare.
Inoltre, l’abilità di personalizzare le proprietà magnetiche in base al mix di polveri utilizzato offre un livello aggiuntivo di adattabilità e funzionalità, consentendo alle aziende di soddisfare esigenze specifiche.
L’utilizzo di stampi ad alta stabilità permette poi la realizzazione su larga scala, garantendo una ripetibilità elevata e costi ridotti.
Infine, ma non meno fondamentale, la sinterizzazione è un processo che porta a una grande riciclabilità dei prodotti e riduce i consumi energetici, abbassando di conseguenza i costi operativi complessivi e consolidando l’impegno delle aziende verso pratiche produttive ecocompatibili.