Sibilo acuto nei bimbi: benefici dai corticosteroidi orali


I corticosteroidi orali riducono il punteggio di severità del sibilo respiratorio (WSS) a 4 ore e la durata della degenza ospedaliera nei bambini con sibilo acuto

sibilo acuto talidomide frattura omerale pediatrica mollusco contagioso epatite di origine sconosciuta

corticosteroidi orali (CS) riducono il punteggio di severità del sibilo respiratorio (WSS) a 4 ore e la durata della degenza ospedaliera nei bambini con sibilo acuto in età prescolare . In quelli con una storia di sibilo respiratorio o asma precedente, i corticosteroidi orali assicurano un effetto clinicamente rilevante sulla durata della degenza ospedaliera.

Da ultimo, il loro impiego non sembra essere associato ad alcun beneficio sull’esito a lungo termine, compresa la necessità di assumere ulteriori farmaci per l’asma o di rivolgersi ai servizi sanitari.

Queste le conclusioni di una rassegna sistematica della letteratura, con annessa metanalisi, recentemente pubblicata su The Lancet Respiratory Medicine .

Razionale e disegno dello studio
I corticosteroidi orali (CS) sono comunemente utilizzati per il sibilo acuto in età prescolare, sebbene vi siano in letteratura evidenze contrastanti sui loro benefici.

Su questi presupposti gli autori del nuovo studio hanno voluto valutare l’efficacia clinica dei CS mediante una revisione sistematica della letteratura e una metanalisi dei dati dei singoli partecipanti (IPD) agli studi.

Per prima cosa, è stata condotta una ricerca sistematica della letteratura su 8 database bibliografici biomedici (PubMed, Ovid Embase, CINAHLplus, CENTRAL, ClinicalTrials.gov, EudraCT, EU Clinical Trials Register, WHO Clinical Trials Registry) al fine di individuare tutti i trial clinici randomizzati pubblicati dal 1° gennaio 1994 al 30 giugno 2020, che avevano messo a confronto l’impiego di CS vs. placebo in bambini di età compresa tra 12 e 71 mesi con sibilo acuto in età prescolare, in qualsiasi contesto, sulla base dello schema PICO (Popolazione, Intervento, Confronto, Esiti).

Dopo questo passaggio, gli autori della revisione hanno contattato i ricercatori principali degli studi idonei utilizzati per la successiva metanalisi, allo scopo di ottenere i dati anonimizzati dei singoli pazienti (IPD).

Il risultato primario della metanalisi era rappresentato dalla variazione del punteggio di gravità del respiro sibilante (WSS). Un risultato secondario chiave era rappresentato, invece, dalla durata della degenza ospedaliera.

E’ stata calcolata, infine, una stima in pool di sei eventi avversi comunemente riportati nel periodo di follow-up dei set di dati IPD.

Risultati principali
La ricerca sistematica di letteratura ha portato ad identificare 16.102 studi pubblicati tra il 1° gennaio 1994 e il 30 giugno 2020, da cui sono stati ricavati 12 studi ammissibili per la metanalisi.

I ricercatori hanno ottenuto gli IPD relativi a sette studi che comprendevano 2.172 bambini, con 1.728 bambini nella fascia di età ammissibile; 853 (49,4%) erano stati sottoposti a trattamento con CS (544 [63,8%] maschi e 309 [36,2%] femmine), mentre 875 (50,6%) erano stati trattati con placebo (583 [ 66,6%] maschi e 292 [33,4%] femmine).

Passando ai risultati della metanalisi, è emerso che, rispetto al placebo, i pazienti trattati con CS hanno mostrato una variazione di entità maggiore di WSS a 4 h (differenza media: -0-31 [IC95%: da -0,38 a – 0,24]; p=0,011) ma non a 12 h (-0-02 [ da -0,17 a 0,14]; p=0,68), con bassa eterogeneità tra gli studi (I2=0%; τ2<0,001).

La durata della degenza ospedaliera è stata significativamente ridotta nel gruppo di pazienti trattati con CS (-3,18 h [da -4,43 a -1,93]; p=0,0021; I2=0%; τ2<0,001) .

Le analisi di sottogruppo hanno mostrato che questa riduzione era maggiore nei soggetti con una storia di respiro sibilante o asma (-4-54 h [da -5-57 a -3-52]; p interazione=0,0007).

Gli eventi avversi sono stati riportati raramente (quattro su sette set di dati), ma i CS sono stati associati ad un aumento del rischio di vomito (odds ratio: 2,27 [IC95%: da 0-87 a 5,88]; τ2<0,001). La maggior parte dei set di dati (sei su sette) presentava un basso rischio di bias.

Considerazioni finali
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno evidenziato, prima di tutto, che questa metanalisi dei dati dei singoli partecipanti (IPD) di sette studi clinici fornisce dati più affidabili e con una potenza statistica adeguata per dimostrare effetti statisticamente significativi dei CS sugli esiti a breve termine (ad esempio: miglioramento della gravità del respiro sibilante e riduzione della durata della degenza ospedaliera) nella popolazione generale.

Questi risultati a breve termine sono stati maggiori nei pazienti con respiro sibilante da moderata a grave e quando i CS sono stati somministrati in Medicina d’Urgenza.

I dati mostrano che i bambini con una storia precedente di respiro sibilante o asma hanno ricevuto i maggiori benefici dall’impiego dei CS in termini di miglioramento della durata della degenza ospedaliera, avvicinandosi ad una differenza minima clinicamente importante precedentemente identificata.

Non sono stati documentati, invece, prove di benefici a lungo termine, soprattutto per coloro che non presentano questi fattori di rischio.

Con il CS, infine, è stato riscontrato un rischio maggiore di vomito, ma non sono stati identificati altri effetti avversi.

Tali risultati, nel complesso, mostrano che l’impiego di CS ha migliorato i risultati a breve termine nel sibilo respiratorio acuto in età prescolare, soprattutto nei pazienti con sibilo o asma precedenti e in quelli che presentano sibilo acuto da moderato a grave.

L’impiego di CS nei bambini in età prescolare a basso rischio e in quelli con sibilo acuto lieve, invece, potrebbe essere diverso.

Concludendo, i ricercatori suggeriscono che le linee guida globali potrebbero allinearsi nel raccomandare l’impiego precoce di CS nei bambini in età prescolare con una storia di sibilo o asma precedente, in particolare in quelli che presentano un sibilo moderato-grave.

Ciò detto, sono necessari studi ulteriori che si focalizzino sugli effetti avversi dei CS nel sibilo respiratorio acuto in età prescolare, in particolare quando  sono utilizzate dosi ripetute di questi farmaci.

Bibliografia
Lee B et al. Efficacy of oral corticosteroids for acute preschool wheeze: a systematic review and individual participant data meta-analysis of randomised clinical trials. Lancet Respiratory Medicine 2024
Leggi,,