Il deputato PD Piero Fassino “ha provato a rubare un profumo da 100 euro all’aeroporto”. La Rete si scatena, lui si difende: “Avevo le mani impegnate”
“Un profumo da 100 euro ‘appoggiato’ nella tasca del giaccone, l’allarme antitaccheggio che suona, il vigilante che si avvicina, il tentativo di spiegazioni e, alla fine, il caso chiuso – si fa per dire – con una denuncia sul groppone per tentato furto”. Così il Fatto Quotidiano riporta la notizia che sta facendo il giro del web: Piero Fassino sarebbe, stando a quanto riporta il quotidiano, destinatario di una denuncia per aver tentato di portare via un prodotto di cosmetica da un negozio dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Il fatto sarebbe avvenuto il 15 aprile scorso. Il deputato del Partito Democratico, interpellato sul caso, si è detto “stupito per un episodio che pensavo di aver già chiarito con i responsabili. Volevo comprarlo per mia moglie – si legge sempre sul Fatto – . Avevo una mano impegnata a reggere il trolley e l’altra il cellulare. Ho messo il profumo nella giacca non avendo ancora tre mani”. La società che gestisce il duty free non ha voluto commentare l’episodio. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, la rete e – i politici della maggioranza – si scatenano e hanno già emesso sentenza di condanna. All’esponente dem non è mai stata perdonata l’uscita sugli “stipendi d’oro” dei parlamentari. Nell’agosto 2023, durante un suo intervento in aula, definì “4.718 euro al mese una buona indennità” per un parlamentare, “non uno stipendio d’oro”. Ecco alcune reazioni postate su X, nel trend #Fassino.