Cresce l’attenzione per gli impianti floating, ovvero impianti solari o fotovoltaici che vengono installati su superfici d’acqua, come laghi, fiumi, bacini o anche maree
Negli ultimi anni, il progresso e lo sviluppo legati alle tecnologie degli impianti solari e fotovoltaici hanno permesso un forte investimento in nuove tecnologie e la creazione di nuovi spazi, per sfruttare a pieno il territorio e collegare gli impianti alle esigenze del nostro Paese.
Con lo sviluppo dell’agri-voltaico, si è ottenuta l’installazione di pannelli fotovoltaici su terreni agricoli, integrando così le attività agricole e/o zootecniche tra le fila delle strutture di sostegno dei pannelli stessi. Oggi, le nuove tendenze nel settore vedono la possibilità di sfruttare non solo terreni fisici, ma anche superfici galleggianti.
Cresce sempre di più l’attenzione e l’investimento delle imprese nella produzione di energia elettrica rinnovabile da impianti in acqua, conosciuti come impianti floating, ovvero impianti solari o fotovoltaici che vengono installati su superfici d’acqua, come laghi, fiumi, bacini o anche maree. Questi impianti galleggianti sfruttano le superfici liquide per ospitare i pannelli solari o fotovoltaici anziché installarli su terreni solidi.
Grazie alla morfologia del territorio italiano, diversa da quella degli altri Paesi europei, è possibile sfruttare quest’ultimo per l’installazione degli impianti. Il nostro Paese, infatti, con più di 1200 fiumi e 1500 laghi, offre un grosso potenziale per lo sviluppo di queste tecnologie. Un altro utilizzo possibile riguarda lo sfruttamento delle cave abbandonate o dismesse, utilizzabili per l’installazione di impianti floating.
I vantaggi di questi impianti sono numerosi e riguardano principalmente:
Maggiore efficienza energetica: gli impianti galleggianti possono essere orientati per seguire la traiettoria del sole in modo più preciso, migliorando l’efficienza energetica rispetto agli impianti fissi su terreno.
Riduzione dell’evaporazione: posizionare i pannelli su superfici d’acqua può contribuire a ridurre l’evaporazione dell’acqua, preservando le risorse idriche.
Maggiore resa: l’acqua può contribuire a raffreddare i pannelli solari, migliorando la loro efficienza e aumentando la resa energetica complessiva.
Sfruttamento di superfici non utilizzate: gli impianti galleggianti consentono l’utilizzo di superfici d’acqua che altrimenti rimarrebbero inutilizzate. i costi contenuti di manutenzione, una maggior resa, il contenimento dell’evaporazione, i ridotti tempi di installazione e i minori costi di installazione.
“Nel mercato del lavoro – dichiara Gionata Aldeghi, Manager Renewables & Energy Efficiency Division di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato – possono nascere nuove prospettive di crescita e sviluppo trasversale per figure professionali come Project Manager e Progettisti in cerca di nuovi stimoli su commesse diverse e articolate. La possibilità è quella di allargare le competenze e confrontarsi con una nuova tipologia di impianto spesso collegata agli impianti idroelettrici in bacini idrici creati da dighe artificiali con un impianto a turbine idroelettriche”.