Asma: remissione assicurata con triplice terapia inalatoria in unico device


La remissione clinica è un obiettivo clinico raggiungibile nei pazienti con asma da moderato a grave in trattamento con la triplice terapia inalatoria in un unico device

Le persone affette da asma presenterebbero rischi maggiori di sviluppare ipertiroidismo, soprattutto quelle di età superiore ai 30 anni

La remissione clinica è un obiettivo clinico raggiungibile nei pazienti con asma da moderato a grave in trattamento con la sola terapia inalatoria. In particolare, la terapia triplice consente ad un maggior numero di pazienti asmatici di raggiungere questo obiettivo rispetto alla terapia duplice inalatoria. Queste le conclusioni di un’analisi post-hoc dello studio di fase 3 CAPTAIN che ha messo a confronto il trattamento con fluticasone furoato, umeclidinio e vilanterolo (FF/UMEC/VI) con quello con fluticasone furoato e vilanterolo (FF/VI) in pazienti adulti con asma non adeguatamente controllato nonostante il trattamento con un corticosteroide/agonista β2-adrenergico per via inalatoria.

Lo studio è stato presentato nel corso del meeting annuale dell’American Academy of Allergy, Asthma & Immunology, che si è tenuto alla fine di febbraio a Washington (Usa).

Disegno dello studio
Per determinare se la remissione clinica (CR) dell’asma potesse essere raggiunta con la sola terapia inalatoria, i ricercatori hanno condotto un’analisi post hoc dello studio di fase 3 CAPTAIN.
La CR era definita dal soddisfacimento delle condizioni seguenti: assenza d’impiego di corticosteroidi sistemici, assenza di esacerbazioni gravi, punteggio totale ACQ-5 ≤1,5 e variazione, rispetto al basale, del FEV1 “a valle” ≥100mL.

I ricercatori hanno effettuato valutazioni relative al raggiungimento della CR alle settimane 24 e 52 per le seguenti terapie inalatorie di combinazione: FF/UMEC/VI 100/62,5/25mcg (n=406) o 200/62,5/25mcg (n=408) vs FF/VI 100/25mcg (n=407) o 200/25mcg (n=406).

Risultati principali
I risultati alla settimana 24 hanno mostrato che il 31% e il 36% dei pazienti trattati con FF/UMEC/VI 100/62,5/25mcg o 200/62,5/25mcg hanno raggiunto la CR rispetto al 19% e al 26% di quelli trattati con FF/VI 100/25mcg o 200/25mcg.

Alla settimana 52, la CR è stata raggiunta dal 30% e dal 38% dei pazienti trattati con FF/UMEC/VI 100/62,5/25mcg o 200/62,5/25mcg rispetto al 21% e al 24% di quelli trattati con FF/VI 100/25mcg o 200/25mcg.

Alla settimana 24, il confronto tra i diversi dosaggi delle terapie inalatorie ha mostrato che il raggiungimento della CR era più probabile con FF/UMEC/VI 100/62,5/25mcg rispetto a FF/VI 100/25mcg (odds ratio [OR]: 1,93 [IC95%: 1,39-2,68], P <0,001; risk ratio [RR]: 1,65 [IC95%: 1,29-2,12], P <0,001).

Risultati simili sono stati osservati quando la terapia triplice FF/UMEC/VI 200/62,5/25mcg è stata messa a confronto con FF/VI 200/25mcg (OR: 1,62 [IC95%: 1,19-2,19], P =0,002; RR: 1,40 [IC95%: 1,13-1,72], P =0,002).

Riassumendo
Sulla base di questi risultati ottenuti nell’analisi post-hoc dello studio CAPTAIN presentata al congresso, gli autori hanno concluso che una percentuale maggiore di pazienti ha raggiunto la CR con la triplice terapia con un solo inalatore, aggiungendo che “la CR è un obiettivo terapeutico raggiungibile per i pazienti con asma moderato- grave trattati con FF/UMEC/VI e FF/VI”.

Bibliografia
Lugogo N et al. Is asthma clinical remission achievable by inhaled therapy? A post-hoc analysis of single inhaler triple therapy with FF/UMEC/VI in the CAPTAIN trial. Presented at the American Academy of Allergy, Asthma & Immunology Annual Meeting; February 23 to 26, 2024; Washington, DC. Poster #822.