Dopo il successo di “Chiaroscuro”, il primo EP dell’artista romano classe ‘94, LALA torna a raccontarsi con “Primo Maggio”, un brano dalle sfumature psichedeliche
Dopo il successo di “Chiaroscuro”, il primo EP dell’artista romano classe ‘94, LALA torna a raccontarsi con “Primo Maggio”, un brano dalle sfumature psichedeliche che racchiude tutta la prepotenza della locuzione latina Hic Et Nunc. Fuori su tutte le piattaforme digitali e distribuito da Ada Music Italy, “Primo Maggio”è il brano monito dello stare bene. Racconta l’importanza dell’osservarsi attraverso le proprie forme, riconoscendone i confini e le appartenenze.
“Ma nel buio
c’ho trovato un senso:
la mia luce si vedeva meglio
e la tua ombra era un ricordo
di tutte quelle volte in cui
mi hai acceso e poi mi hai spento”
“Primo Maggio” è un brano che nasce dalle ombre di un corpo che, ha scelto di decidere per se stesso. E’ la resilienza della negazione, del lasciar andare ogni componente che non appartenesse alle proprie radici. E’ l’importanza di salvaguardare il posto nel mondo che vogliamo occupare, senza lasciarci distrarre dalle voci di fondo.
LALA, confermando ancora una volta le sue capacità autoriali ed artistiche, ci mette a contatto con le nostre realtà più complesse, quelle che esprimono nel modo più calzante chi siamo realmente. Il testo infatti, è il graffio alla schiena che c’invita a non lasciarci andare, a non confonderci mai nell’incantesimo di un riflesso.
“Primo Maggio” è un brano che ci porta non solo a riflettere ma anche a raccogliere ed accogliere ogni componente del nostro sacro io.
“Primo Maggio è uno schiaffo in faccia alla realtà. E’ un monito a lasciare andare per stare meglio. Pretendere il nostro posto, trovarlo e curarlo, deve essere alla base della nostra vita per non permettere a nessuno di schiacciare o spegnere dalle persone che abbiamo affianco”