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Vannacci torna a far discutere: “Non mi dichiaro antifascista”

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Roberto Vannacci, candidato alle Europee con la Lega, scatena una nuova polemica: “Non mi dichiaro antifascista, nessuna legge me lo impone”

Non mi sono mai definito antifascista, non credo che sia utile, non è richiesto da nessuna norma, da nessuna legge“. Lo dice a Napoli, dove sta presentando il suo libro, “Il mondo al contrario”, il generale Roberto Vannacci, candidato della Lega alle elezioni europee.

“Il fascismo è finito 100 anni fa – il ragionamento di Vannacci con i giornalisti -, non si è anti qualcosa che non esiste. Il giuramento che prestano sia i politici che i militari non richiede di dichiararsi antifascisti, questa è una dichiarazione pretestuosa che serve ad alcune persone per assegnare una certificazione di qualità di cittadini di serie A o di serie B. Così come nessuno richiede di dichiararsi antinapoleonico perché l’età napoleonica è finita 200 anni fa. Ritengo strumentale che si chieda a qualcuno di dichiararsi antifascista, è un periodo storico concluso e terminato”.

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