LAV e OIPA chiedono revoca dell’autorizzazione al Circo Royal a Torino


LAV e OIPA hanno inviato una lettera al Prefetto e al sindaco di Torino che chiede la revoca dell’attendamento del Circo Royal

circo royal

Una lettera al Prefetto e al sindaco di Torino che chiede la revoca dell’attendamento del Circo Royal, in questi giorni nel capoluogo piemontese, è stata inviata dai presidenti della Lega antivivisezione (Lav) e dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). Analoga richiesta sarà inviata al Prefetto e al Sindaco di Novara, dove la struttura dovrebbe iniziare gli spettacoli il prossimo 10 maggio.

La richiesta arriva a seguito dopo i fatti di domenica scorsa quando “alcuni dipendenti del Circo Royal, attualmente attendato presso il Parco della Pellerina di Torino”, scrivono le associazioni “si sono resi protagonisti di atti aggressivi e certamente eccessivi durante l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni. L’episodio risale a domenica pomeriggio, 28 aprile, quando, prima dell’inizio dello spettacolo, cinque attivisti di Ribellione Animale sono entrati nel tendone con uno striscione su cui vi era la scritta “Basta animali nei circhi”, sedendosi per terra incatenati tra loro. Un’azione non violenta che aveva il solo scopo di manifestare il proprio dissenso verso l’utilizzo di animali nei circhi”.

Nonostante l’azione non fosse stata autorizzata, era certamente un’azione dimostrativa che andava nella direzione prevista dalla legge delega 22 novembre 2017, n. 175, recante disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia che, avendo l’intento di concepire un nuovo Codice dello spettacolo, ha disposto il graduale superamento dell’utilizzo degli animali nelle attività circensi, legge ancora in attesa del relativo decreto legislativo d’attuazione.

“La reazione da parte di alcuni circensi appare assolutamente esagerata, ipotizzando anche la violazione dell’articolo articolo 393 del Codice penale (“Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone”). Questi, in particolare, si sono rivolti in maniera violenta, con spintoni e botte, verso gli attivisti, i quali sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche nel vicino pronto soccorso”, si legge ancora nella missiva delle due associazioni. “Ancor più grave appare il fatto che la reazione violenta sia avvenuta davanti al pubblico, nel quale erano presenti anche diversi minorenni”.

Lav Oipa chiedono dunque la revoca immediata del permesso di attendamento nel territorio comunale di Torino, “al fine di fare prevenzione degli atti collettivi di violenza e di arbitrio di cui si sono resi protagonisti i membri del circo Royal”.