Crescita economica al rallentatore per i porti europei


I porti europei stanno perdendo volumi di traffico merci a favore di quelli in Medio Oriente, India ed Estremo Oriente

hhla amburgo

Mentre le previsioni di crescita economica globale rimangono basse, a livello regionale prosegue il recupero dell’Asia a discapito dell’Europa stagnante. Di conseguenza, i porti europei stanno perdendo volumi di traffico merci a favore di quelli in Medio Oriente, India ed Estremo Oriente, dove la Cina mantiene la sua posizione dominante.

Oltre alle sfide tipiche dei paesi in rapido sviluppo, i porti europei devono affrontare anche le conseguenze della situazione geopolitica, che colpisce sia loro che i porti statunitensi a breve e medio termine.

Nonostante una crescita complessiva del commercio mondiale di merci del 6,3% rispetto al 2019 entro la fine del 2023, i principali porti statunitensi hanno subito un calo significativo lo scorso anno.

I porti europei, invece, stanno risentendo di una serie di shock: la guerra in Ucraina ha portato alla perdita di volumi significativi diretti verso la Russia, mentre la crisi del Mar Rosso ha danneggiato i porti del Mediterraneo, in particolare quelli orientali.

Di conseguenza, Dubai ha superato Rotterdam nella classifica dei porti mondiali, grazie ad una modesta crescita del 3,6%. Tuttavia, il declino del 9% dei volumi di Rotterdam dal 2019 è stato il fattore principale che ha permesso a Dubai di sorpassarlo. Amburgo, ancora più dipendente dal commercio con la Russia, ha perso oltre il 16% del suo traffico nello stesso periodo. Anversa-Bruges, invece, è rimasta stabile grazie alla fusione delle due strutture belghe nel 2022.

Si prevede un miglioramento a lungo termine per i porti di Medio Oriente, Asia, America Latina e successivamente Africa, ma l’economia statunitense sembra mostrare resilienza con una crescita del 2,4%.

Mentre i porti di transhipment europei risentono ancora della perdita di volumi dalla Russia nel primo trimestre del 2023, i dati del primo trimestre del 2024 mostrano segnali di ripresa, con Rotterdam e Anversa-Bruges che registrano rispettivamente aumenti del 2% e del 6% rispetto allo stesso periodo del 2023.