Un uomo picchia la moglie al cinema in Spagna, interviene il pugile Burrul, presente in sala, che lo manda ko. La Federazione non lo punirà
Lui si chiama Antonio Burrul, ed è un pugile professionista spagnolo. Era al cinema con la famiglia, a vedere un film per bambini. Mezz’ora dopo l’inizio del film, un uomo si è alzato in sala e ha aggredito la compagna, l’ha presa per il collo urlando. Si sono accese le luci in sala, altre persone hanno cercato di fermare l’uomo, che nella concitazione aveva colpito anche una bambina di 8 anni. E allora è intervenuto Burrul: dice all’energumeno di andarsene, chiama la sicurezza ma non interviene nessuno; l’altro reagisce, lo provoca, lo aggredisce. E il pugile scatta. Lo colpisce ripetutamente, lo mette ko, qualcuno persino applaude. Il video è diventato virale, in Spagna.
Burrul poi ha pubblicato un video per giustificare la sua reazione, nel quale si dice “contrario alla violenza di genere al cento per cento. Prima di essere un pugile sono una persona. Ho un’istruzione, ho dei valori e questo non fa parte dei miei principi. Quell’uomo è impazzito, mi ha aggredito, ha iniziato a minacciarmi, ha iniziato a insultarmi, provocando il pianto di mia moglie e dei miei figli”.
Ora il pugile rischia il ritiro della licenza o una squalifica. Ma la Federazione di Pugilato di Castilla y León ha chiarito che “sarebbe ingiusto sanzionarlo. Stiamo parlando di un atleta super disciplinato, che non ha mai partecipato ad alcun alterco e che si è trovato immerso in una situazione in cui doveva reagire. Prima ha cercato di fermarlo e poi ha agito”.