Matrimonio già finito per Khaby Lame con la modella Wendy Thembelihle Juel. A darne l’annuncio è Nicola Paparusso, manager di Khabane: “Caratteri incompatibili”
Khaby Lame, il tiktoker da 162 milioni di follower che grazie alla sua mimica contagiosa e universale è stato definito da Forbes il “Charlie Chaplin dell’era digitale”, si è separato dalla moglie, la modella di origini sud africane Wendy Thembelihle Juel.
A darne l’annuncio è Nicola Paparusso, manager di Khabane esperto di marketing e comunicazione e storico amico della famiglia Lame. Durante un’intervista rilasciata a Los Angeles Paparusso ha raccontato di aver voluto avviare con determinazione il proprio assistito alla carriera cinematografica e in quell’occasione ha dichiarato che purtroppo la coppia si è separata. La notizia lascia sbigottiti i follower di Khaby, visto che il matrimonio risale ad appena un anno fa, ma il manager ha spiegato che si tratta di un’inaspettata e purtroppo insanabile incompatibilità caratteriale tra i due socialite. “La separazione” – spiega il manager – “Non necessita di una procedura civile in quanto il loro matrimonio è stato celebrato esclusivamente con il rito religioso musulmano”.
80 MILIONI DI FOLLWER SU INSTAGRAM
Il divorzio offusca un momento particolarmente brillante per il creator digitale che su Instagram conta circa 80 milioni di follower e che nel settembre del 2023 Forbes ha inserito all’undicesimo posto nella classifica dei 50 Top Creator e al quale ha dedicato la cover mentre a dicembre la settima edizione di Variety500, l’indice dei 500 leader aziendali più influenti del settore media selezionati dal comitato editoriale di Variety, lo ha collocato ai primi posti. Non sono mancati poi momenti patinati come l’invito alla Notte degli Oscar e i video con Matt Damon, Robert Downey Jr. e Tom Cruise per citarne alcuni. In questo 2024, sempre affiancato dal proprio manager, Khaby è stato a lungo negli Stati Uniti dove ha presenziato ai Grammy Awards, agli Oscar e all’edizione numero 58 del Super Bowl.
NEGLI USA È UN IDOLO
Idolo incontrastato degli Americani, il creator ha anche preso parte ad una campagna pubblicitaria del Super Bowl per il colosso assicurativo State Farm. Sempre in America sono iniziate le riprese del film 00 Khaby, un’Action Comedy internazionale che lo vede protagonista e che viene prodotta da Marco Belardi, un pilastro del cinema italiano che ha realizzato oltre 50 pellicole tra le quali Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese entrato nel Guinness Word Record come film con più remake della storia del cinema, La pazza gioia di Paolo Virzì, A casa tutti bene di Gabriele Muccino, diventata poi una serie di successo per Sky, la serie Leoni di Sicilia prodotta con Disney + e molte altre produzioni con Netflix e Amazon.
Rispetto all’esordio cinematografico il tiktoker sottolinea: “Recitare è sempre stato il mio sogno, ma non voglio improvvisare. Per questo sto approfondendo i miei studi di recitazione e di inglese per interpretare al meglio questo film. Mi sto allenando fisicamente molto perché, come ho chiesto a Marco Belardi, nelle scene di azione non voglio essere sostituito da uno stuntman. In questi giorni, a Los Angeles, ho incontrato Will Smith che stimo da sempre e che mi ha dato dei consigli su come muovermi davanti alla cinepresa”.
Marco Belardi aggiunge: “Già dal primo incontro con Khaby è scattata una sinergia unica. Siamo entrambi dei sognatori che si lanciano in una nuova sfida. Gli ho proposto un’idea che mette in risalto le sue qualità mimiche e creative ed ha subito sposato”.
Nicola Paparusso conclude: “Per gestire il management di Khabane la capacità non basta, servono rispetto e profonda conoscenza della sua cultura e delle sue origini. Frequento la famiglia Lame da anni e suo padre è un mio fraterno amico, per questo il mio rapporto con Khaby non è da manager ad artista, ma da padre e figlio. È un ragazzo geniale che ha fatto della gestualità il suo biglietto da visita e che dal 2021 ad oggi è diventato un’icona mondiale. La sua volontà è lavorare duramente per farsi conoscere come attore e questa esperienza con Marco Belardi è un ottimo punto di partenza”.
FONTE: Agenzia di stampa Dire (www.dire.it).