Denunciato e arrestato l’uomo che ha molestato una bimba allo Zen di Palermo: si è salvato dal linciaggio nascondendosi in un’appartamento
Grida, ressa di uomini, spranghe e bastoni, sirene delle auto della Polizia e di Carabinieri. Il caos si è scatenato ieri nel quartiere Zen 2 di Palermo subito dopo che dei passanti hanno assistito a una scena disgustosa: un uomo di 60 anni si stava calando pantaloni e mutande davanti a una bambina di 5 anni. Da lì è partito l’inseguimento con scene di vera e propria guerriglia. Il molestatore si è salvato dal tentativo di linciaggio nascondendosi dentro un appartamento. Numerosi abitanti del quartiere si sono radunati sotto la casa, lanciando minacce all’uomo e accanendosi contro la sua automobile. Hanno tentato di sedare gli animi gli agenti di Polizia a Carabinieri, intervenuti in sul posto in assetto antisommossa, per scortare l’uomo in commissariato, con il risultato che 4 uomini in divisa sono stati feriti dalla folla.
Gli agenti “sono stati accerchiati e aggrediti dalla folla- si legge in una nota del sindacato di Polizia Coisp– uno ha riportato una ferita alla testa e sono stati necessari dei punti di sutura, un altro ha ricevuto un colpo in testa, altri due riportano traumi vertebrali e varie contusioni” E ancora: “L’uomo è stato arrestato ed è stato salvato dal linciaggio della folla proprio dagli agenti- prosegue il sindacato- ma tante altre persone che erano nelle zone limitrofe sono accorse e hanno approfittato del pretesto per scagliarsi con calci, pugni e oggetti contundenti verso i poliziotti”.
Nel frattempo gli investigatori hanno avviato i primi accertamenti per ricostruire quanto accaduto e verificare l’attendibilità delle segnalazioni ricevute.