Chico Forti parla al Tg1: “Ho sognato ogni giorno questo momento”


Le prima parole di Chico Forti dopo il rientro in Italia: “Per la prima volta non ho le manette, ho sognato ogni giorno questo momento”

chico forti

Ho sognato ogni giorno questo momento. È la ragione per cui sono riuscito a tenere duro. Rientrare in Italia, anche qui dentro, per me è un passo positivo“. Lo ha detto Chico Forti, intervistato dal Tg1 nel carcere di Rebibbia.

“IL CARCERE QUI È DIVERSO”

Per la prima volta non ho una matricola addosso e non ho le manette, è un’altra atmosfera in carcere. Tutto è diverso, la direttrice, le guardie mi hanno accolto, tutto”, dice il 65enne tornato oggi in Italia. Poi ribadisce la sua innocenza: “L’unico motivo per cui ho accettato ora l’estradizione è che agli inizi dovevo dichiararmi colpevole, e non l’avrei mai fatto. Io mi dichiaro innocente. Sono positivo, sono convinto che il futuro sia come io auspico”.

“GRAZIE A TUTTO IL GOVERNO”

Infine confessa: “Se mi sono mantenuto così è per mia madre, spero presto di abbracciarla. Ringrazio tante persone, Giorgia Meloni è stata fantastica, tutto il governo mi ha aiutato”.

IL RIENTRO IN ITALIA

“Ho visitato spesso Chico nell’ultimo anno e, da quando è stata data la notizia del suo trasferimento, ci siamo sentiti spesso: pochi giorni fa mi ha detto che per lui inizia una nuova vita e che non vede l’ora di riabbracciare la madre“. A parlare è Andrea Di Giuseppe, unico parlamentare di Fratelli d’Italia eletto all’estero, che ha seguito il caso Forti da febbraio 2023, favorendo il trasferimento in Italia del nostro connazionale detenuto negli Stati Uniti da 25 anni. “Non è stato facile rimanere in silenzio ma oggi possiamo finalmente dare questa notizia; ringrazio lo stato della Florida e il governo americano per la collaborazione, lo studio Tacopina per il lavoro legale e la famiglia Bocelli, da sempre al fianco di Chico, per il supporto umano. Ovviamente, quella di Forti non è una scarcerazione ma un trasferimento in Italia dove, secondo le nostre leggi, finirà di scontare la sua pena”. Chico Forti, che sta scontando una condanna all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike (avvenuto il 15 febbraio del 1998), sarà trasferito nel carcere di Rebibbia e poi a Verona. Oggi è rientrato in Italia atterrando a Pratica di mare, dove c’era ad attenderlo anche la premier Giorgia Meloni. Chico Forti ha 65 anni.

“Nelle ultime settimane- racconta ancora Di Giuseppe- l’attenzione su Forti è stata impressionante e i tentativi di contattarlo non si contano. Grazie a un lavoro certosino con Palazzo Chigi è stato possibile ridurre i tempi di trasferimento che, nelle ultime 24 ore, hanno subito un’ulteriore accelerazione. In un momento così delicato, abbiamo dovuto rinviare l’annuncio del trasferimento in Italia e muoverci in modalità silenziosa perché c’era il concreto rischio di irrigidire e indispettire all’ultimo secondo le autorità statunitensi, una situazione che avrebbe potuto bloccare il transfer, vanificando il duro lavoro portato avanti fino a oggi e distruggendo il sogno di tornare a casa del nostro connazionale. Questo governo, in prima persona Giorgia Meloni, ha mantenuto quanto promesso, a differenza di chi, per farsi pubblicità, ha giocato sulla pelle di una persona detenuta da un quarto di secolo: si lavora in silenzio fino a risultato ottenuto”.