Nuovo appuntamento con Mario Tozzi e il suo “Sapiens – Un solo pianeta”, il programma prodotto da Rai Cultura, in onda sabato 18 maggio alle 21.45 su Rai 3
Dove si trovano i templi più antichi dell’umanità? Chi li ha costruiti e perché? È da quel momento che possiamo dire che inizia l’Età dell’Uomo? Costituiscono l’inizio di un mondo nuovo o la fine di quello antico? E perché quei siti sono stati abbandonati? Cambiamenti storici o eventi naturali?
Sono alcuni degli interrogativi al centro del nuovo appuntamento con Mario Tozzi e il suo “Sapiens – Un solo pianeta”, il programma prodotto da Rai Cultura, in onda sabato 18 maggio alle 21.45 su Rai 3. Dalla zona di Sanliurfa, nella Turchia orientale, in particolare a Karahan Tepe e Göbekli Tepe – grandi e complessi templi datati 12.000 anni fa, migliaia di anni più antichi di Stonehenge e delle piramidi egizie – si va alla scoperta di una storia del tutto diversa rispetto a quella sin qui scritta sui libri. L’avventura di “Sapiens” in Turchia continua con le immagini esclusive del Palazzo di Arslantepe che, grazie agli scavi diretti dall’archeologa italiana Marcella Frangipane di Sapienza Università di Roma, ha svelato i segreti del più antico palazzo del potere sino ad oggi rinvenuto, testimone di un altro passaggio fondamentale della storia dei sapiens.
È da qui, infatti, che è possibile raccontare la storia del successivo passaggio cruciale del Sapiens moderno: dalle società libere e egalitarie a quelle del lavoro stipendiato e dei re, fino alla nascita degli stati e degli imperi. Dall’agricoltura e dalla pastorizia libera e familiare si passa alla creazione del potere prima e dello Stato poi. È qui che nasce la burocrazia, i lavoratori retribuiti e quindi le classi sociali: quella dei lavoratori e quella dei ruoli “improduttivi ” che, a poco a poco, diventano dominanti: re, preti, burocrati e soldati. In apertura di puntata, nello spazio dedicato ai “Dialoghi di Sapiens”, lo scienziato Mario Tozzi converserà con l’umanista Pietrangelo Buttafuoco sui temi della serata.