Dermatite atopica: roflumilast efficace subito nei bambini da 2 a 5 anni


Dermatite atopica: da nuove analisi arrivano conferme su miglioramenti rapidi con roflumilast topico nei bambini di 2-5 anni

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In circa un quarto dei bambini di età compresa tra 2 e 5 anni con dermatite atopica da lieve a moderata, il trattamento con roflumilast in crema alla concentrazione dello 0,05% ha mostrato un rapido miglioramento del prurito e delle lesioni cutanee, secondo i risultati di uno studio condivisi al congresso 2024 dell’American Academy of Dermatology (AAD).

La crema a base di roflumilast allo 0,3%, un inibitore della fosfodiesterasi-4 (PDE-4), è stata approvata dalla Food and Drug Administration per il trattamento della psoriasi in pazienti di almeno 6 anni di età, e concentrazioni più basse sono in fase di valutazione per la dermatite atopica, ovvero lo 0,15% per adulti e bambini dai 6 anni in avanti e lo 0,05% per quelli di età compresa tra 2 e 5 anni.

Nel 2023 la FDA ha accettato una richiesta di supplemental new drug application (sNDA) da parte della compagnia sviluppatrice Arcutis per la crema allo 0,15%, per il trattamento della dermatite atopica, sulla base dei risultati dei trial di fase III INTEGUMENT-1 e INTEGUMENT- 2.

Valutazione della crema nella forma lieve-moderata nei più piccoli
Lo studio randomizzato e controllato di fase III INTEGUMENT-PED ha coinvolto 652 pazienti di età compresa tra 2 e 5 anni con dermatite atopica da lieve a moderata, con un punteggio nella Validated Investigator Global Assessment scale for AD (vlGA-AD) pari a 2 o 3, una superficie corporea media complessiva interessata dalla malattia (BSA) del 22% e un punteggio EASI (Eczema Area and Severity Index) di almeno 5.

Due terzi dei pazienti arruolati sono stati assegnati a roflumilast crema allo 0,05% da applicare una volta al giorno per 4 settimane (età media 3,3 anni, 51,6% maschi, 67,4% bianchi, 15,6% neri, 8,5% asiatici, 8,5% di altre etnie) e i restanti 215 bambini, che presentavano caratteristiche simili, sono stati assegnati al veicolo. Circa la metà dei partecipanti in entrambi i gruppi aveva una risposta inadeguata, intolleranza o controindicazioni ai corticosteroidi topici, circa il 17% agli inibitori topici della calcineurina e circa il 9% a crisaborolo.

Miglioramento rapido di prurito e lesioni cutanee
Il 25,4% dei bambini in trattamento attivo ha raggiunto l’endpoint primario di un punteggio di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) sulla scala vlGA-AD in aggiunta a un miglioramento di almeno due gradi rispetto al basale alla settimana 4, in confronto al 10,7% dei bambini sottoposti al solo veicolo (P<0,0001).

Le percentuali di pazienti che hanno raggiunto un punteggio vlGA-AD di 0/1 senza un miglioramento di almeno due gradi rispetto al basale alla settimana 4 (endpoint secondario) sono state del 35,4% e del 14,6% (P<0,0001) rispettivamente per roflumilast e per il veicolo, come riferito dall’autore principale dello studio, Lawrence Eichenfield, professore di dermatologia e pediatria presso l’Università della California, San Diego. Inoltre hanno ridotto del 75% vs basale il punteggio EASI (EASI 75, un endpoint secondario) rispettivamente il 39,4% e il 20,6% dei partecipanti (P<0,0001).

Oltre il 35% dei pazienti nel gruppo roflumilast ha avuto una riduzione di almeno 4 punti nella scala del prurito, con un miglioramento molto rapido rispetto al veicolo osservato già 24 ore dopo l’applicazione.

In termini di sicurezza si sono verificati effetti avversi emergenti dal trattamento (comprese infezioni del tratto respiratorio superiore nel 4,1% dei casi) nel 29,7% dei pazienti che utilizzavano la crema con roflumilast rispetto al 21,9% di quelli nel braccio veicolo (comprese infezioni del tratto respiratorio superiore nell’1,4% dei casi). Il dolore nel sito di somministrazione è stato riportato nell’1,6% dei soggetti con roflumilast rispetto all’1,9% con il veicolo. «I dati di sicurezza erano molto coerenti con quanto osservato nei pazienti con dermatite atopica di almeno 6 anni di età, ovvero eventi avversi molto bassi» ha rimarcato Eichenfield.

Solo un paziente nel gruppo roflumilast, una bambina di 2 anni, ha avuto cellulite che coinvolgeva la pelle non eczematosa come evento avverso grave emergente dal trattamento e che è stato trattato con antibiotici in ospedale per 3 giorni. Come riferito dal relatore l’evento non è stato attribuito a roflumilast, che è stato sospeso per 5 giorni.

«Se approvato, roflumilast topico sarebbe un’importante nuova opzione terapeutica, dal momento che sono ancora poche le soluzioni non steroidee per il trattamento della dermatite atopica nei bambini sotto i 12 anni» ha commentato la dermatologa Brittany Craiglow di Fairfield, nel Connecticut, non coinvolta nello studio. «L’eccellente tollerabilità locale combinata con i rapidi miglioramenti del prurito e della clearance cutanea sono particolarmente interessanti».