Iran conferma la morte del presidente Raisi nello schianto del suo elicottero


La tv di Stato iraniana conferma: il presidente Raisi è morto. Tra le vittime anche il rappresentante della Guida Suprema dell’Iran, Hojatul Islam Al Hashem

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Il presidente Ebrahim Raisi, il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e altre persone che viaggiavano in elicottero con loro nei pressi del confine con l’Azerbaigian sono morte: lo ha confermato stamane la televisione di Stato dell’Iran.

L’incidente è avvenuto ieri, nel nord-ovest del Paese. L’agenzia di stampa Isna ha aggiunto che tra le vittime figurano il rappresentante della Guida Suprema dell’Iran, Hojatul Islam Al Hashem e il comandante dell’Unità di protezione del presidente, Sardar Seyed Mehdi Mousavi. A perdere la vita pure un governatore provinciale, alcune guardie del corpo e membri dell’equipaggio.

CHI ERA RAISI

Ecco cosa sapere sul presidente iraniano Ebrahim Raisi, mentre continuano le ricerche del suo elicottero precipitato.

Nato nel 1960 a Mashad, città del nord-est del Paese, Ebrahim Raisi, 64 anniè diventato presidente dell’Iran il 19 giugno 2021. Ha iniziato la sua carriera come pubblico ministero all’inizio degli anni ’80 ed è passato da procuratore generale di Teheran nel 1994 a ministro della giustizia, nel 2019.

Secondo il Centro per i diritti umani in Iran, i suoi due anni come capo della giustizia iraniana sono stati segnati dall’intensificazione della repressione del dissenso e delle violazioni dei diritti umani.

Nel 2021, molti iraniani riformisti si erano rifiutati di prendere parte a un’elezione considerata scontata. L’affluenza complessiva alle urne fu infatti solo del 48,8%, la più bassa dalla fondazione della Repubblica islamica dell’Iran nel 1979.

LE SANZIONI USA E LA “COMMISSIONE DELLA MORTE

È il primo leader iraniano eletto a essere soggetto alle sanzioni statunitensi. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato Raisi nel novembre 2019, citando la sua partecipazione alla “commissione della morte” del 1988 come pubblico ministero, e un rapporto delle Nazioni Unite che indicava che la magistratura iraniana come responsabile dell’esecuzione di almeno nove bambini tra il 2018 e il 2019.

LA LINEA DURA

Il suo insediamento è stato visto come il segnale dell’inizio di una nuova era più dura che potrebbe annunciare importanti cambiamenti nelle politiche della Repubblica Islamica, in patria e all’estero.

Raisi si oppone da tempo al dialogo con l’Occidente ed è uno stretto alleato del leader supremo, l’Ayatollah Seyyed Ali Hosseini Khamenei.