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Yume torna sulla scena musicale con “Corno Blu”

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Yume affonda la sua penna vivida e sensibile nel complesso calamaio dei sentimenti umani in “Corno Blu”, un’ode emozionante e malinconica all’amore non corrisposto

A poco più di 5 mesi dal suggestivo esordio con “Notte stellata”, brano con cui ha magistralmente dipinto la serenità, la familiarità e il calore generati dal primo amore, la cantautrice pugliese Yume torna ad affondare la sua penna vivida e sensibile nel complesso calamaio dei sentimenti umani in “Corno Blu”, un’ode emozionante e malinconica all’amore non corrisposto che affonda le radici nell’anima sin dal primo ascolto.

Ascolta su Spotify.

Un viaggio emotivo che esplora le profondità dell’amore a senso unico, delle attese inappagate e dei rimpianti. Attraverso questo pezzo, Yume riesce ancora una volta a catturare l’essenza dei rapporti interpersonali, tessendo il delicato intreccio delle sue riflessioni e della sua musica.

Questo progetto musicale, imbevuto di battiti sospesi sul filo del ricordo, narra con una sincerità e una delicatezza disarmanti una confessione intima, un dialogo aperto con il proprio cuore. Con un testo intensissimo, corroborato di un liricismo che sa essere al contempo soggettivo e universale, il brano si tinge di speranze inespresse e di una felicità mancata nelle sfide del quotidiano, aprendosi con una serie di interrogativi che rimandano direttamente alla ricerca di dolcezza in un mondo troppo spesso amaro, in cui il bisogno di conforto si scontra con la realtà dei sentimenti non corrisposti.

«Vorrei sapere perché non metti mai, proprio mai, lo zucchero nel caffè», canta Yume, in una metafora d’impatto che simboleggia egregiamente l’accezione melanconica del pezzo. Le strofe si susseguono sviluppando e dando vita ad una narrazione intima e poetica, in cui la memoria dei momenti condivisi si mescola alla consapevolezza di un desiderio destinato a rimanere inascoltato.

«Il mio nome detto da te ha un altro sapore»; parole che evocano la trasformazione personale attraverso l’amore. Perché non è solo una questione di identità, ma di come la purezza di un sentimento possa alterare la percezione che abbiamo di noi stessi, del mondo e del posto che occupiamo al suo interno. Questa frase, potentissima nella sua semplicità, racchiude l’energia salvifica dell’essere amati, il modo in cui l’amore di qualcuno può cambiare il nostro stato interiore e la nostra visione sul mondo, conferendo alle cose più comuni – come il nostro nome – un significato ed una bellezza nuovi e inaspettati.

E nel verso «Ed è successo anche a me di non trovare facilmente il senso delle cose», Yume riflette sull’esperienza di smarrimento e ricerca di significato. Parole che simboleggiano l’empatia e la condivisione di vulnerabilità; il riconoscimento che, in qualche momento della vita, tutti noi ci troviamo disorientati, cercando di comprendere il nostro posto nel mondo e le ragioni dei nostri sentimenti.

Con le sue melodie avvolgenti ed un testo di rara levatura, “Corno Blu” è uno specchio in musica delle complessità dell’amore e delle relazioni che dimostra come la diversità possa attrarci e quanto, nel desiderio dell’altro, cerchiamo di trovare un rifugio dalle tempeste emotive che ci abitano.

Ma questo brano non si limita a raccontare un sentimento non corrisposto, bensì, invita gli ascoltatori all’introspezione, offrendo uno sguardo sulle proprie fragilità e sul coraggio di accettarle ed affrontarle, diventando un inno alla resilienza, un messaggio di speranza per chiunque si trovi a navigare le acque tumultuose dell’innamoramento a senso unico.

«”Corno Blu” – dichiara l’artista – è nata da una serie di riflessioni e momenti di ispirazione che ho vissuto durante un periodo di grande introspezione. Ho scritto questa canzone perché in quel periodo sentivo una profonda divisione tra la gioia che si prova nell’essere innamorati e la tristezza nel sapere di non essere ricambiati. È stata una sorta di catarsi, un modo per esplorare le sfumature delle mie emozioni attraverso la musica e le parole. Per me, “Corno Blu” rappresenta un viaggio emotivo. È una parte di me, un riflesso delle mie esperienze e delle mie emozioni, e spero che possa toccare il cuore di chiunque l’ascolti».

La storia di Yume è quella di un’artista che ha trovato nella musica non solo un mezzo di espressione, ma una necessità vitale. Cresciuta nel cuore della Valle d’Itria, a Martina Franca, Yume (che significa “sogno” in giapponese) ha saputo catturare l’essenza dei sogni nelle sue canzoni, spaziando dall’effimero a quel profondamente personale che sa sfiorare, accarezzare e parlare ai cuori di tutto il mondo. “Corno Blu” è la sintesi, l’epitome di questo viaggio: un’esplorazione delle emozioni che ci esorta ad affrontare senza timori, dubbi o vergone le nostre vulnerabilità.

La musica di Yume, come sempre, trascende le parole, creando un ponte tra l’onirico e il reale, tra il desiderio e l’accettazione. “Corno Blu” è una catarsi, un’esortazione a riflettere sulla bellezza intrinseca di ogni forma di amore, anche quella più dolorosa.

Con “Corno Blu”, Yume non solo condivide una parte di sé, ma tende una mano a chiunque si senta solo con i propri frammenti di cuore, offrendo una colonna sonora che accompagna, consola e ispira. Questo progetto è un invito a immergersi nelle profondità delle emozioni, trovando forza nella vulnerabilità e bellezza nella complessità di ogni singola forma d’amore.

Biografia.
Yume nasce nel cuore della Valle d’Itria, a Martina Franca, sul letto di una cameretta, con una chitarra sotto braccio ed un’irrefrenabile voglia, o per meglio dire, un’ardente necessità, di dar voce ai sentimenti più profondi attraverso la musica. La sua scrittura, il perfetto mix tra leggerezza, spensieratezza, profondità e introspezione, trova la prima importante espressione nel 2023, con il singolo d’esordio “Notte stellata”, brano che intreccia magistralmente la serenità, la familiarità e il calore generati dal primo amore. L’anno successivo, Yume torna nei digital store con “Corno Blu”, un’ode emozionante e malinconica ai sentimenti non corrisposti che affonda le radici nell’anima sin dal primo ascolto e riconferma la sensibilità, l’empatia e la levatura autorale dell’artista. Il suo nome d’arte, Yume, trae la sua origine da un termine giapponese che significa “sogno”, riflettendo la natura libera e illimitata della sua musica. Come nei sogni, dove tutto è possibile, Yume supera confini e barriere, guidando l’ascoltatore in un mondo in cui le emozioni fluiscono naturalmente, senza vincoli o pregiudizi. Il suo desiderio, è quello di raccontare e raccontarsi, di esprimere, attraverso musica e parole, una storia. La sua storia, ma anche la nostra…basterà chiudere gli occhi per entrare nel suo mondo.

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