I pazienti affetti da psoriasi trattati con guselkumab hanno ottenuto miglioramenti nei sintomi cutanei e nella qualità della vita, oltre a un minore deterioramento sessuale
I pazienti affetti da psoriasi trattati con guselkumab hanno ottenuto miglioramenti nei sintomi cutanei e nella qualità della vita, oltre a un minore deterioramento sessuale e una a ridotta stigmatizzazione per via della malattia, secondo i risultati di uno studio di real life pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology.
La psoriasi si manifesta principalmente come disturbo proliferativo della pelle, ma colpisce anche altri organi. L’onere della malattia si estende ben oltre i segni e i sintomi cutanei e può avere un impatto negativo su molti altri aspetti della vita di un paziente. La compromissione sessuale e la stigmatizzazione percepita sono questioni importanti per i pazienti e rappresentano componenti del piano d’azione sulla psoriasi dell’OMS, hanno premesso gli autori.
I soggetti con psoriasi anogenitale, che può colpire fino al 62% dei pazienti, hanno un rischio di compromissione sessuale 7,9 volte più elevato rispetto a quelli con psoriasi in altre sedi. Per questo motivo hanno un bisogno particolarmente elevato di una terapia efficace e possono cercare trattamenti più urgentemente rispetto a quelli senza psoriasi anogenitale.
Nel frattempo, la stigmatizzazione percepita può lasciare gli individui isolati, frustrati e depressi e mettere a dura prova le loro relazioni, istruzione e carriera, con possibili ripercussioni negative sulla malattia stessa. Tuttavia solo pochi studi hanno valutato questi problemi nei pazienti con psoriasi, e il potenziale effetto del trattamento su questi aspetti della qualità della vita correlata alla salute (HRQoL) non è completamente compreso.
«Lo studio G-EPOSS valuta l’efficacia a lungo termine di guselkumab in pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave, compresi i suoi effetti su pelle, unghie, regione anogenitale e risultati riferiti dal paziente (PRO) nella pratica clinica di routine» hanno il primo autore Sascha Gerdes, dello Psoriasis Center Kiel del dipartimento di dermatologia dello University Medical Center Schleswig-Holstein di Kiel, in Germania, e colleghi. «Questo studio fornisce dati che vanno oltre le tradizionali misurazioni di routine dell’attività della malattia e dell’HRQoL e valuta il deterioramento sessuale e la stigmatizzazione percepita».
Valutazione degli effetti di guselkumab nella reale pratica clinica
Lo studio prospettico G-EPOSS, multicentrico, non interventistico, ha reclutato soggetti adulti con diagnosi di psoriasi da moderata a grave in Germania nel periodo compreso tra ottobre 2019 e agosto 2021. I pazienti sono stati arruolati da 44 centri diversi e hanno ricevuto un trattamento standard con guselkumab 100 mg, un anticorpo monoclonale che inibisce l’interleuchina (IL)-23, alla settimana 0, alla settimana 4 e successivamente ogni 8 settimane fino alla settimana 76.
I criteri di inclusione erano un punteggio PASI (Psoriasis Area and Severity Index) al basale > 3, almeno 18 anni di età e l’idoneità ai trattamenti sistemici. Ai partecipanti era consentito assumere farmaci concomitanti non biologici per la psoriasi come da pratica clinica di routine.
L’endpoint primario era la quota di partecipanti che raggiungeva punteggi PASI assoluti ≤ 3 dopo 28 settimane. Gli endpoint secondari alla settimana 28 includevano i punteggi dell’anogenital Physician’s Global Assessment (aPGA) per valutare l’effetto sulla regione anogenitale, del Nail Psoriasis Severity Index (NAPSI) per le unghie e del Dermatology Life Quality Index (DLQI).
Sono stati anche inclusi la Relationship and Sexuality Scale (RSS) che valuta la frequenza sessuale, la funzione e le paure generali dei pazienti nelle 2 settimane precedenti, oltre al Perceived Stigmatization Questionnaire (PSQ) che valuta le percezioni della stigmatizzazione in diversi comportamenti.
Miglioramento dei sintomi in più regioni corporee
In totale sono stati inclusi 293 partecipanti, con un’età media di 45,6 anni, una durata media della malattia di 17,6 anni e punteggi medi al basale di aPGA, PASI e DLQI rispettivamente di 2,7, 15,3 e 11,3. Circa il 25,9% dei pazienti aveva utilizzato in precedenza una terapia biologica.
Al termine delle 28 settimane l’83,0% dei soggetti aveva un punteggio PASI non superiore a 3, con il 56,2% e il 35,1% che ha riportato punteggi pari rispettivamente a 1 o 0. Nei partecipanti con punteggi NAPSI e aPGA di almeno 1 all’inizio dello studio, hanno raggiunto un punteggio pari a 0 il 39,2% e il 61,1% per i due indici. Inoltre il 61,4% ha riportato un punteggio DLQI di 0/1.
Minore deterioramento della salute sessuale e meno stigmatizzazione
I ricercatori hanno segnalato miglioramenti nel corso di 28 settimane in diversi elementi delle scale RSS, DLQI e PSQ, a suggerire benefici sulla qualità della vita dei partecipanti, come la loro salute sessuale e la sensazione di essere stigmatizzati. Inizialmente il 53,6% dei soggetti aveva espresso difficoltà sessuali, una percentuale scesa al 12,1% entro le 28 settimane.
La stigmatizzazione colpisce il 73%-99% dei pazienti con psoriasi e può provocare esclusione sociale, depressione, paura di perdere il lavoro e imbarazzo e può avere un impatto sulle relazioni e sulla pianificazione familiare. G-EPOSS ha dimostrato che guselkumab ha migliorato rapidamente gli esiti di stigmatizzazione percepita, che sono stati mantenuti nel tempo.
«Questi risultati suggeriscono che, nei pazienti che ricevono un trattamento efficace, la psoriasi possa avere un impatto psicosociale meno negativo, aumentando le probabilità di integrarsi e contribuire alla società rispetto a quanti hanno una malattia mal gestita» hanno commentato gli autori. «Questo è particolarmente importante in quanto la psoriasi viene spesso diagnosticata nella prima età adulta, quando i pazienti possono essere in cerca di lavoro, di compagni di vita o di creare una famiglia. Tuttavia il frequente ritardo nell’avviare la terapia biologica può avere conseguenze negative durante i periodi critici della vita dei pazienti».
Referenze
Gerdes S et al. Effectiveness, safety and impact of guselkumab on sexuality and perceived stigmatization in patients with psoriasis in routine clinical practice: Week 28 results from the prospective German multicentre G-EPOSS study. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2024 Apr 11.