Il Sudafrica aumenterà le esportazioni di agrumi


Il Sudafrica prevede di incrementare le sue esportazioni di agrumi quest’anno, beneficiando della produzione dei giovani alberi

Approvato oggi in Conferenza Stato Regioni lo schema di decreto del Mipaaft, di concerto con il Ministero dell’Economia, per l’avvio del Fondo nazionale agrumicolo

L’Associazione nazionale dei coltivatori ha annunciato che il Sudafrica prevede di incrementare le sue esportazioni di agrumi quest’anno, beneficiando della produzione dei giovani alberi che aiutano a contrastare gli impatti delle sfide infrastrutturali e dei crescenti costi dei materiali. Il paese, secondo solo alla Spagna come esportatore mondiale di agrumi, si trova ad affrontare una crisi energetica a causa dei continui guasti alle sue vecchie centrali elettriche a carbone. Inoltre, l’inefficienza nel trasporto ferroviario e portuale, derivante dalla mancanza di investimenti nella società di logistica statale Transnet, ha ulteriormente ostacolato le esportazioni sudafricane di merci.

Nonostante ciò, si prevede che un aumento del 12% nelle esportazioni di arance Valencia a 58 milioni di casse e un incremento del 14% nelle spedizioni di pompelmi a 16,7 milioni di casse, in parte stimolato dalle forniture verso la Cina, contribuiranno ad aumentare le consegne nei mercati globali quest’anno. Lo ha affermato Justin Chadwick, presidente della Citrus Growers’ Association of Southern Africa (CGA), in una dichiarazione. Il Sudafrica, che ha spedito 165,1 milioni di casse di agrumi l’anno scorso, si trova anche ad affrontare sfide correlate ai regolamenti dell’Unione Europea che richiedono un trattamento a freddo più rigoroso per le esportazioni di agrumi, a causa delle preoccupazioni riguardanti il “False Codling Moth” (FCM), un parassita comune nell’Africa subsahariana, e la malattia fungina Citrus Black Spot.

La CGA sta esercitando pressioni sul governo sudafricano affinché chieda l’istituzione di un panel indipendente per risolvere la prima denuncia di controversia dell’OMC presentata nel 2022 contro le misure dell’FCM dell’UE. Inoltre, l’associazione di settore ha richiesto al governo sudafricano di avanzare un’altra denuncia all’OMC contro l’UE per i regolamenti riguardanti il citrus black spot.