Campi Flegrei, evacuate 39 famiglie per il terremoto. A Pozzuoli in allestimento 4 aree accoglienza cittadini con generi primo conforto e psicologi
A seguito delle verifiche dei Vigili del fuoco dopo le scosse di ieri sera sono stati sgomberati in via precauzionale tre edifici nel comune di Pozzuoli. Molte le persone che questa notte hanno preferito dormire nelle tendopoli allestite dalla Protezione civile o in macchina. “Abbiamo 39 nuclei familiari sgomberati in via precauzionale per determinare la situazione delle rispettive abitazioni”, ha reso noto il prefetto di Napoli Michele Di Bari incontrando questa mattina i giornalisti.
“Abbiamo molte squadre dei vigili del fuoco in via di potenziamento per le verifiche di alcune strutture – ha detto -, è importante che la popolazione abbia cognizione dell’esatta situazione delle rispettive abitazioni. Nella notte abbiamo disposto l’invio di 400 brandine per l’emergenza eventuale, che al momento non c’è se non in maniera molto sporadica perché molte persone che hanno preferito restare non hanno usufruito di questa attività che noi abbiamo predisposto nelle rispettive aree di accoglienza o di attesa, sia a Napoli, nona e decima Municipalità, sia a Bacoli, sia a Pozzuoli”.
“Stiamo allestendo 4 aree per l’accoglienza dei cittadini, con generi di primo conforto e psicologi per l’assistenza alla popolazione”. Ad annunciarlo con un video pubblicato sul proprio profilo Facebook il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni che dopo le scosse di magnitudo 3.5, 4.4 e 3.9 registrate nella zona flegrea e a Napoli alle 19:51, 20:10 e 21:46 informa i suoi concittadini di essere “al lavoro con grande attenzione e impegno”.
Le aree del comune deputate all’accoglienza sono il Palatrincone, il parcheggio C9 in via Vecchia delle Vigne, la piazza a Mare e il Largo palazzine. “È un momento particolare per la nostra comunità. Dobbiamo restare uniti e compatti. Tutti insieme – le parole di Manzoni – possiamo fare tanto per venirne fuori”.
PREFETTO: “LE VIE DI FUGA DEVONO ESSERE LIBERE, È PRIMO REQUISITO“
“Le vie di fuga soprattutto devono essere libere, questo è il primo requisito ed è quello che noi stiamo assicurando”. Lo ha spiegato, in conferenza stampa, il prefetto di Napoli Michele Di Bari.
“Noi – ha aggiunto – dobbiamo fare in modo che sia affievolito lo stato di paura o di panico che può avere una popolazione perché le vie di fuga funzionano quando c’è anche l’altro elemento di carattere psicologico. Abbiamo anche disposto un potenziamento dei servizi di viabilità”.