Parla la donna che abita sopra l’appartamento in cui Francesca Russo è morta, a Roma: spiega di aver sentito un flebile lamento, sentito anche da suo figlio
“Ho sentito una vocina di donna, ho pensato che magari stessero facendo sesso. Giusto un attimo, poi non l’ho sentita piu’”. Bianca vive nella villetta di via Guidoni, a Ciampino, la trifamiliare dove nella notte tra venerdi e sabato è morta la giovane di 26 anni Francesca Russo. Lei vive al piano di sopra e alla Dire ha raccontato di aver sentito “una vocina di donna” nel cuore della notte. Un flebile suono che poteva far pensare forse a un lamento : “Ho pensato ‘magari stanno facendo sesso’”. Bianca, oggi che si scopre che la giovane estetista è morta per una perforazione gastrica che le ha causato un’emorragia interna, si fa delle domande: “Stava morendo in quel momento? Potevo fare qualcosa? Potevo bussare dalla parete?“. Se ha sentito lei da un’altra casa, come ha fatto a non sentire lui, l’imprenditore 39enne? I due tornavano da una serata romana al Jakie O’.
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“Ho sentito giusto un attimo, poi non ho sentito più niente. Anche mio figlio ha sentito qualcosa: è sceso, si è affacciato, – ricostruisce con dovizia di particolari Bianca- ma tutto era tranquillo e si è rimesso a dormire. Forse erano le 2, era buio. Poi sono tornata a dormire anch’io. Alle 4 mi sono accorta” dell’arrivo dei soccorsi, forze dell’ordine e di quanto fosse accaduto. “Non era un grido. Stava morendo?”, ripete più volte quasi a sé stessa, ripensando allo strazio della mamma di Francesca quando è arrivata nella villetta di via Guidoni. Quello no, si passa una mano a reggersi la fronte, non si può raccontare.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).