Levetiracetam riduce il rischio di crisi epilettiche a 24 mesi nelle donne in età fertile con epilessia generalizzata idiopatica
Levetiracetam riduce il rischio di crisi epilettiche a 24 mesi nelle donne in età fertile. Più precisamente, secondo una ricerca pubblicata su “Neurology”, per le donne in età fertile con epilessia generalizzata idiopatica, il passaggio farmacoterapico (switch) da valproato a levetiracetam rispetto alla lamotrigina ha ridotto la recidiva delle crisi a 24 mesi.
«L’epilessia generalizzata idiopatica (IGE) è una forma comune di epilessia, che rappresenta circa il 15%-20% dei casi, con una leggera predominanza femminile» scrivono gli autori, guidati da Emanuele Cerulli Irelli, ricercatore presso il Dipartimento di Neuroscienze Umane dell’Università La Sapienza di Roma. «L’acido valproico è stato tradizionalmente considerato il trattamento preferito per le sindromi IGE grazie alla sua efficacia nella gestione di tutti i tipi di convulsioni generalizzate».
Il passaggio dal valproato a farmaci alternativi
Irelli e colleghi del gruppo di studio WETOR (for Women with Epilepsy Treatment Options and Research) hanno inteso studiare i predittori di recidiva delle crisi epilettiche nelle donne in età fertile con IGE che erano passate dal valproato (VPA) ai farmaci antiepilettici (ASM) alternativi e di confrontare l’efficacia di levetiracetam (LEV) e lamotrigina (LTG) come alternative dopo lo switch.
Il loro studio retrospettivo multicentrico ha incluso 426 donne (età media 24 anni) con diagnosi di IGE o crisi tonico-cloniche generalizzate (GTCS) che erano passate dal VPA a un farmaco alternativo o hanno utilizzato un ASM (come topiramato, zonisamide, fenobarbital o clonazepam come sostituto del VPA e che avevano frequentato 16 centri per l’epilessia tra il gennaio 1980 e il gennaio 2022.
Tutti i partecipanti hanno avuto almeno 1 anno di follow-up a meno che le GTCS non si fossero ripresentate in un momento precedente, con un peggioramento delle GTCS definito come un aumento di almeno il 50% della frequenza rispetto al basale. L’età mediana per l’insorgenza dell’epilessia per il gruppo di studio era di 13 anni e la durata mediana dell’epilessia durante il passaggio al VPA era di 11 anni.
Gli esiti dello studio
Gli esiti dello studio includevano il peggioramento o la recidiva delle GTCS a 12 e 24 mesi dopo il passaggio da VPA a un ASM alternativo, mentre l’efficacia comparativa di LEV e LTG come alternativa dopo l’interruzione del VPA è stata valutata attraverso l’analisi di regressione di Cox ponderata per il trattamento a probabilità inversa (IPTW).
Il motivo più comune per un passaggio da VPA è stato la teratogenicità in 249 donne (58,6%), mentre l’ASM più comune utilizzato al posto di VPA è stato il LEV in 197 casi (46,2%), seguito da LTG in 140 (32,9%), scrivono Irelli e colleghi.
I ricercatori riferiscono anche che il peggioramento o la recidiva delle GTCS si era verificato in 105 (24,6%) e 139 (32,6%) donne, rispettivamente a 12 e 24 mesi.
Utilizzando la regressione di Cox, Irelli e colleghi hanno rilevato che nel sottogruppo di 337 donne che erano passate da VPA a LEV o LTG, il LEV era associato a un ridotto rischio di peggioramento o recidiva delle GTCS rispetto a LTG (HR aggiustato = 0,59; IC 95%, 0,4-0,87) durante il follow-up di 24 mesi.
«Abbiamo osservato che una percentuale sostanziale di donne con IGE che hanno interrotto il VPA è rimasta libera da GTCS durante il periodo di follow-up» riportano gli autori della ricerca.
Punti chiave:
- Lo studio ha incluso 426 donne con crisi IGE o tonico-cloniche che sono passate da VPA ad altri farmaci.
- Il 58,6% delle partecipanti allo studio ha indicato la teratogenicità come motivo per cambiare farmaco.
- Il passaggio da VPA a LEV rispetto a LTG ha ridotto la recidiva delle crisi a 24 mesi.
Fonte:
Cerulli Irelli E, Cocchi E, Morano A, et al. Predictors of Seizure Recurrence in Women With Idiopathic Generalized Epilepsy Who Switch From Valproate to Another Medication. Neurology. 2024 May;102(9):e209222. doi: 10.1212/WNL.0000000000209222. leggi