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Rischio di artroplastica totale dell’anca aumenta con l’assunzione di acidi grassi

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Il rischio di artroplastica totale dell’anca aumenta con l’assunzione di acido arachidonico, acido eicosapentaenoico e acido docosaesaenoico

Il rischio di artroplastica totale dell’anca aumenta con l’assunzione di acido arachidonico, acido eicosapentaenoico e acido docosaesaenoico, stando ai risultati di uno studio pubblicato su Arthritis Care & Research. Tuttavia, l’assunzione di questi acidi grassi non ha aumentato significativamente il rischio di artroplastica totale del ginocchio.

Razionale e disegno dello studio
“In letteratura vi sono molte evidenze secondo le quali l’assunzione di acidi grassi nella dieta e la composizione degli acidi grassi polinsaturi (omega-3 [n-3] PUFA e omega-6 [n-6] PUFA) influenzano in modo distinto il mantenimento della salute delle ossa e delle articolazioni e sono implicati nello sviluppo e nella progressione dell’artrosi (OA) – scrivono i ricercatori nell’introduzione allo studio -. Ciò premesso, ancora oggi i dati prospettici provenienti da coorti umane che riguardano l’associazione tra l’assunzione di acidi grassi e i biomarcatori con la progressione o la gravità dell’OA sono limitati”.

Per colmare questa lacuna, è stato implementato un nuovo studio che ha preso in esame i dati della Women’s Health Initiative, una coorte di donne in postmenopausa reclutate tra il 1993 e il 1998. Questo studio ha preso in considerazione i dati relativi a 34.990 donne di età pari o superiore a 65 anni, che comprendevano, nello specifico, informazioni derivate da un diario che riportava la frequente di assunzione di vari alimenti al basale.

Utilizzando i modelli di regressione proporzionale di Cox multivariabili, i ricercatori hanno esaminato le associazioni esistenti tra il rischio di ricorso all’ artroplastica totale del ginocchio o dell’anca e l’assunzione di acidi grassi con la dieta. In una sottoanalisi, il rischio è stato esaminato anche in relazione agli acidi grassi polinsaturi (PUFA) dei globuli rossi, che sono “biomarcatori oggettivi” dell’assunzione di acido arachidonico, acido eicosapentaenoico e acido docosaesaenoico (EPA+DHA).

Risultati principali
Nel corso di un periodo di follow-up medio di 12,3 anni, il 5,3% (n = 1.851) delle donne dello studio è andato incontro ad intervento di artroplastica totale dell’anca, mentre il 9% (n = 3.176) è stato sottoposto ad artroplastica totale del ginocchio.

Dall’analisi dei dati è emerso che le partecipanti  allo studio presentavano un rischio “modestamente più elevato” di artroplastica totale dell’anca se si trovavano nel quarto quartile di assunzione di acido arachidonico (HR = 1,16; IC95%: 1,01-1,34) e di assunzione di EPA+DHA (HR = 1,2; IC95%: 1,05-1,39) rispetto a quelle nel primo quartile.

Al contrario, non è stata riscontrata alcuna associazione significativa tra l’artroplastica totale del ginocchio e l’assunzione di acidi grassi o PUFA nella dieta.

Riassumendo
“Questi risultati, nel complesso, suggeriscono un possibile ruolo degli acidi grassi sul rischio di artroplastica totale dell’anca e artroplastica totale del ginocchio – scrivono i ricercatori nelle conclusioni del lavoro -. Per chiarire meglio la relazione tra acidi grassi e la gravità dell’OA, sono necessari, pertanto, studi di controllo randomizzati che si focalizzino in modo specifico sulle relazioni esistenti tra OA, dieta e assunzione di integratori alimentari”.

Bibliografia
Orchard T, et al. Fatty Acid Intake and Polyunsaturated Fatty Acid Biomarkers and Risk of Total Knee or Hip Arthroplasty Among Older Women in the Women’s Health Initiative. Arthritis Care Res. 2024;doi:10.1002/acr.25319.
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