Le donne con endometriosi farebbero maggior ricorso all’assistenza sanitaria con una probabilità significativamente maggiore di manifestazioni gastrointestinali
Secondo dei dati preliminari pubblicati su Clinical Gastroenterology and Hepatology, le donne con endometriosi farebbero maggior ricorso all’assistenza sanitaria con una probabilità significativamente maggiore di manifestazioni gastrointestinali e dispeptiche rispetto alla popolazione generale.
L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce il 10-15% delle donne con sintomi misti, tra cui dolore addominopelvico, dismenorrea e menorragia. Fino al 90% manifesta sintomi gastrointestinali tra cui stitichezza, gonfiore e nausea/vomito.
“Le donne con endometriosi corrono un rischio da tre a cinque volte maggiore di sviluppare la sindrome dell’intestino irritabile rispetto alle donne sane, con tassi di IBS fino al 52%”, evidenziano Madison Simons, psicologa specializzata in disturbi gastrointestinali presso il Cleveland Clinic Digestive Disease Institute, e colleghi.
“Le pazienti con IBS ed endometriosi sperimentano soglie del dolore più basse e cicli mestruali più dolorosi rispetto alle donne con una delle due condizioni.
Questa amplificazione delle esperienze di dolore può aumentare l’utilizzo dell’assistenza sanitaria e diminuire la qualità della vita” hanno proseguito gli autori.
Un altro studio ha dimostrato che il 37% delle donne affette da IBS soffriva di endometriosi, molto più elevata rispetto alla prevalenza tipica dell’endometriosi.
Data la sovrapposizione tra endometriosi e sintomi gastrointestinali, questo studio mirava a confrontare i sintomi gastrointestinali e l’utilizzo dell’assistenza sanitaria nelle donne con e senza endometriosi.
È stata quindi condotta una revisione retrospettiva delle cartelle cliniche delle donne adulte con endometriosi a confronto con le donne senza che si sono presentate per la valutazione dei sintomi gastrointestinali ad un reparto di gastroenterologia clinica ambulatoriale presso un ospedale di terzo livello.
Il campione finale comprendeva 6.736 donne che sono state visitate negli anni 2010-2022 (3.236 donne con endometriosi (GIN) rispetto a 3.500 controlli (GI)).
Dalla cartella clinica elettronica sono state recuperate le seguenti informazioni: dati demografici, utilizzo dell’assistenza sanitaria (numero di visite ambulatoriali, visite al pronto soccorso, ospedalizzazioni, incontri telefonici e interventi chirurgici addominali) e diagnosi alla prima visita basandosi sul codice ICD-10.
La popolazione dello studio era composta per il 78,2% da donne bianche con un’età media di 53,8 anni. Il gruppo GIN era più giovane (età media=49,5 anni rispetto a 57,8 anni; p<0,001) ed aveva una probabilità maggiore che non fossero bianche (p<0,001 per entrambe le variabili).
L’analisi ha evidenziato che il gruppo GIN ha avuto meno visite ambulatoriali, ma più ricoveri, consulti telefonici e interventi chirurgici addominali (tutti p<0,001) rispetto al gruppo di controllo. Il gruppo ginecologico aveva una probabilità significativamente maggiore di avere dolore addominale (quadrante superiore destro, epigastrico, generalizzato), distensione addominale, nausea, alterazioni delle abitudini intestinali, anemia da carenza di ferro e gastroparesi.
In contrasto, il gruppo di controllo aveva una probabilità significativamente maggiore di essere visitato per la malattia di Crohn e per una anormale perdita di peso (p<0,001). Questo studio evidenzia l’importanza di valutare la sovrapposizione ginecologica nelle donne che si presentano con sintomi del tratto gastrointestinale superiore tra cui nausea o gastroparesi.
Uno studio recente ha identificato fattori genetici condivisi nell’eziologia dei disturbi gastrointestinali compresa la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), IBS e ulcera peptica (PUD) ed endometriosi.
Una volta che l’endometriosi è presente nel corpo, sembra avere effetti prolungati sul funzionamento gastrointestinale. Quasi il 35% delle donne con endometriosi in un ampio campione aveva avuto ritardi diagnostici superiori a tre anni dal momento del primo sintomo e il 60% delle donne è stata visitata da più di tre medici prima della diagnosi, con costi significativamente più elevati per la conseguente assistenza sanitaria.
Nel presente studio, le donne con endometriosi sovrapposta avevano tassi di assistenza sanitaria più elevati anche se il range di visite in pronto soccorso nel gruppo ginecologico era compreso tra 0 e 327 (rispetto a un intervallo compreso tra 0 e 88 nel gruppo di controllo). Allo stesso modo, il numero dei ricoveri nel gruppo GIN era 0-147 rispetto a un range di 0-66 nel gruppo di controllo.
Secondo gli autori, analisi future dovranno determinare i fattori associati alle visite in pronto soccorso e ai ricoveri ospedalieri.
In conclusione, questo studio fornisce dati preliminari sui problemi gastrointestinali delle donne con endometriosi e sottolinea l’importanza dello screening ginecologico quando si valutano sintomi digestivi.
Madison Simons et al., Endometriosis is Associated with Higher Healthcare Utilization and Upper Gastrointestinal Symptoms Clin Gastroenterol Hepatol. 2024 Mar 19:S1542-3565(24)00286-6.
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