Stasera su Rai Storia torna il programma “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”: al centro della puntata l’assedio di Rodi e l’Egitto svelato
Giugno 1522. La flotta dell’Impero Ottomano, una delle maggiori potenze militari ed economiche del mondo, attacca l’isola di Rodi, estremo avamposto della cristianità in oriente. La superiorità numerica degli ottomani è schiacciante, ma la fortezza di Rodi è considerata inespugnabile. I difensori dell’isola, i Cavalieri Ospitalieri, si preparano a resistere. Comincia così un lunghissimo assedio, durante il quale i contendenti introdurranno le più moderne tecniche militari del tempo. Per raccontare l’assedio di Rodi del 1522 Giorgio Zanchini intervista il professor Tommaso di Carpegna Falconieri a “5000 anni e +. La lunga storia dell’umanità” in onda martedì 28 maggio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.
A seguire, “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità” ripercorre l’impresa leggendaria di Jean-François Champollion e la sua decifrazione dell’antico codice geroglifico che ha restituito le parole a una civiltà millenaria e misteriosa. Ma dietro quell’impresa c’era un fratello di cui si sa poco e che ha reso tutto possibile. La nuova corrispondenza scoperta tra Jean-François Champollion e suo fratello Jacques-Joseph permette ora di comprendere appieno come un giovane genio autodidatta sia stato in grado di fare una delle scoperte più importanti del XIX secolo. Senza l’instancabile sostegno e l’astuzia del fratello maggiore, Jean-François non sarebbe mai riuscito a risolvere questo ardente enigma internazionale.