Le parole di Borrell sull’Ucraina agitano la Russia e la politica italiana


Guerra in Ucraina, cresce la tensione dopo le parole di Borrell: “Kiev deve potersi difendere”. Il Cremlino replica: “Agire contro la frenesia militarista occidentale”

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“Secondo la legge della guerra, non c’è contraddizione, nel combattere contro chi mi combatte. Va considerato il rischio di escalation ma va bilanciato con la necessità degli ucraini di difendersi. Così è una situazione asimmetrica, con gli attacchi a Kiev che arrivano dal territorio russo”, Così l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell, questa mattina, si è allineato apertamente con le parole pronunciate da Stoltenberg sabato scorso, affermando che l’Ucraina deve potersi difendere. Parole che agitano il mondo della politica e che rafforzano la paura di una terza guerra mondiale.

CREMLINO: AGIRE CONTRO FRENESIA MILITARISTA OCCIDENTALE

“Comincia a prevalere la rabbiosa frenesia militarista degli occidentali; dobbiamo prendere misure, mantenere la posizione e continuare l’operazione militare speciale“: lo ha detto oggi Dmitrij Peskov, portavoce della presidenza russa, in riferimento al conflitto in Ucraina. Le sue dichiarazioni sono state rese al quotidiano moscovita Izvestija e rilanciate dall’agenzia di stampa Novosti. Peskov ha parlato dopo che sia il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sia l’Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell’Ue, Josep Borrell, sono intervenuti in merito alla possibilità di un utilizzo di armamenti consegnati dall’Alleanza atlantica a Kiev contro “obiettivi” che si trovino nel territorio della Russia.
Peskov ha aggiunto: “La situazione sta peggiorando”. “Operazione militare speciale” è la denominazione data a Mosca all’intervento armato cominciato in Ucraina nel febbraio 2022.

UCRAINA. SALVINI: FARNETICANTI DICHIARAZIONI ‘BOMBAROLO’ BORRELL

Dal canto suo, il leader della Lega Salvini, ha commentato sui social le dichiarazioni di ‘Borrell’ definendolo un ‘bombarolo’ incosciente: “Trovo farneticanti e gravi le dichiarazioni di Borrell, socialista spagnolo e ‘ministro’ degli Esteri dell’Unione Europea. È un altro di quei ‘bombaroli’ (citazione di De André), che vorrebbe che le armi inviate all’Ucraina per difendersi fossero impiegate per attaccare il territorio russo, rischiando pericolose escalation. Non parla a mio nome, non parla a nome del popolo italiano. Chi soffia da incosciente sulla Terza Guerra Mondiale è pericoloso per sé e per gli altri”.

CONTE: BORRELL? VOGLIONO INVIARE TRUPPE, VICINI A TERZA GUERRA MONDIALE

Ad esprimere la sua preoccupazione è stato questa mattina anche Giuseppe Conte, che durante un punto stampa davanti a Palazzo Madama ha affermato: “Prendiamo atto delle dichiarazioni di Borrell in piena linea con quelle del segretario della Nato Stoltenberg che fanno eco anche a quelle di Macron. Vogliono inviare truppe, mancano i combattenti in Ucraina e vogliono che le armi della Nato siano utilizzati in territorio russo. Siamo sull’orlo della terza guerra mondiale. Ora si vota e non vogliono che si dica, un attimo dopo vedrete che lo diranno. Noi diciamo no e lo diciamo dall’inizio”.