Live Festival 2024: in Piazza del Plebiscito i big della musica


Da Ultimo ai Negramaro, da Renato Zero a Geolier: tanti nomi in grado di soddisfare pubblici diversi per gusto e per età a Live Festival 2024

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Saranno piazza del Plebiscito e lo stadio Maradona i due palcoscenici che ospiteranno a Napoli il ‘Live Festival 2024’. Tanti gli artisti che si esibiranno, dai Negramaro a Geolier, in grado di soddisfare pubblici diversi per gusto e per età. “Il calendario dei grandi concerti dal vivo – ha spiegato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi nel corso della presentazione del cartellone – è il risultato di una programmazione lunga, avviata dall’Amministrazione due anni fa e frutto di un intenso lavoro legato al progetto Napoli Città della Musica”.

Napoli si conferma al centro dell’industria musicale, ribadendo una credibilità già raggiunta lo scorso anno, quando i Coldplay, una band internazionale, scelsero proprio lo Stadio Maradona per una tappa del loro tour mondiale a 30 anni di distanza dagli U2. Quest’anno Napoli Città della Musica continua nel segno dei grandi artisti, con un cartellone ricco di concerti, in grado di offrire una programmazione variegata per tutte le generazioni. Gli appuntamenti al Plebiscito e allo stadio ci restituiscono numeri da vera music city, con diverse date che hanno registrato subito il sold out. Gli artisti non si limiteranno alla musica, ma lasceranno sul territorio iniziative dalla forte ricaduta sociale per i giovani e le fasce deboli, elemento che rende il Napoli Città della Musica  Live Festival 2024 ancora più unico nel panorama nazionale’. Gli artisti nazionali a vario titolo impegnati con e per la Città della Musica, spiega l’Amministrazione cittadina, valorizzeranno anche le risorse artistiche e professionali della ‘nostra music industry e per attività di inclusione, formazione e lotta alla povertà educativa, attraverso la musica quale strumento di sviluppo e crescita economica e sociale nonché culturale’.

Ad aprire la stagione del Live Festival 2024, il 31 maggio al Maradona, sarà Gianni Fiorellino. Il concerto sarà anticipato dalla proiezione di un docufilm. A giugno sarà la volta di Ultimo, con due date l’8 e il 9. Ed ancora, il 15 giugno a salire sul palco dello stadio Maradona saranno invece i Negramaro. Geolier poi si esibirà in tre date: il 21, 22 e 23 giugno. Chiude la serie di concerti al Maradona Nino D’Angelo con il suo live del 29 giugno. I 14 concerti previsti in piazza del Plebiscito sono stati organizzati in sinergia con la Sovrintendenza ai Beni culturali. Gigi D’Alessio darà il via alla stagione con 8 concerti a giugno (7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16). Attesissimo il ritorno di Renato Zero in città, che si esibirà in doppia data, con due concerti in piazza il 21 e 22 giugno. La festa della musica continua poi con un grande concerto evento gratuito: il 27 giugno, per la prima volta a Napoli, si terrà Radio Italia Live – Il Concerto in piazza del Plebiscito, realizzato in collaborazione con il Comune di Napoli. Il giorno successivo, il 28 giugno, sarà il turno del cantautore partenopeo Tropico. Nella programmazione di settembre invece è previsto un doppio appuntamento, il 17 ed il 18, con la reunion dei Co’Sang. Napoli Città della Musica – Live Festival 2024 non è soltanto spettacoli e live, ma anche iniziative di solidarietà, inclusione ed attenzione ai giovani. Ogni artista che si esibirà nell’ambito del Festival ha deciso infatti di supportare un progetto solidale a sostegno delle Fondazioni e Associazioni del territorio. Gianni Fiorellino incontrerà, per masterclass di formazione, i ragazzi della Fondazione Famiglia di Maria, che opera in favore dei minori e delle famiglie che presentano disagi socio-economici.

Gigi D’Alessio sarà per il terzo anno consecutivo al fianco della Fondazione Santobono Pausilipon Onlus e dell’Ospedale pediatrico, a sostegno della raccolta fondi per il progetto ‘Curare a casa’, finalizzato all’acquisto di un camper dotato di tutta l’attrezzatura medica d’avanguardia, per garantire l’assistenza domiciliare ai piccoli pazienti pediatrici. Ultimo ha invece sviluppato uno speciale progetto con Fondazione Foqus, riservando a 100 ragazzi della Fondazione la partecipazione ai suoi concerti al Maradona. Un progetto che rinnova la collaborazione dello scorso anno, quando l’artista, in occasione della presentazione del suo brano ‘Occhi lucidi’, ha donato alla Fondazione l’installazione delle luci natalizie ed un quadro realizzato dallo stesso cantante.

I Negramaro supportano il progetto della Fondazione Pino Daniele ‘I suoni delle emozioni’ che, grazie alla collaborazione con il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e con la Fondazione Foqus, garantirà un percorso esperienziale sonoro-musicale ai ragazzi dei Quartieri Spagnoli, e permetterà di mettere in atto iniziative e attività laboratoriali legate alla musica, a contrasto del fenomeno della dispersione scolastica. Renato Zero, dopo i suoi live in piazza del Plebiscito, celebra l’atteso ritorno a Napoli incontrando il suo pubblico il 24 giugno, con un talk che si terrà negli spazi della Fondazione Foqus, nei Quartieri Spagnoli. In quell’occasione, l’artista consegnerà le nuove divise di gioco in regalo ai piccoli atleti della squadra di calcio ‘Spartak San Gennaro’.

Geolier ha scelto di abbracciar un progetto a contrasto della dispersione scolastica nel quartiere di Scampia. Il rapper sosterrà infatti, attraverso la Fondazione Città Nuova, la Sartoria sociale che ha creato il marchio fatto@scampia, un laboratorio nato da un bene confiscato alla camorra e pensato per le ragazze e i ragazzi del quartiere a rischio marginalità dopo l’abbandono degli studi. Radio Italia Live – Il Concerto, per la prima volta a Napoli, sostiene il progetto della Fondazione Santobono Pausilipon e dell’Ospedale pediatrico, promuovendo il numero solidale per la raccolta fondi a favore del progetto ‘Curare a casa’ nei giorni a ridosso dell’evento e in occasione della trasmissione del concerto su tutti i mezzi del gruppo Radio Italia, Sky Uno, TV8 e Now. Tropico, al secolo Davide Petrella, devolverà una quota dell’incasso del concerto a favore di una delle operazioni di restauro e recupero dei siti d’arte della città, tramite il progetto Adotta una statua dell’associazione Friends of Naples.

Infine, Nino D’Angelo, da sempre impegnato per il suo quartiere di origine, San Pietro a Patierno, porterà un progetto a supporto di una causa solidale. Non solo i grandi eventi. A Napoli, in occasione della Festa della Musica 2024, vie e piazze della città accoglieranno palchi e pedane dove potranno liberamente esibirsi artisti locali e non (con prenotazione sul portale festadellamusicaitalia.it). Alle performance del 21 giugno si aggiungerà un incontro di approfondimento dedicato al ruolo delle orchestre e delle bande musicali, tema chiave dell’edizione 2024, in programma giovedì 20 giugno presso Palazzo Cavalcanti, sede dell’Ufficio Musica del Comune di Napoli. ‘Napoli Città della Musica è un progetto fortemente voluto dal sindaco Manfredi che in due anni ha prodotto ottimi risultati, fra le altre invertendo concretamente gli orientamenti della music industry e dei live in favore di Napoli che finalmente è al centro della musica nazionale ed internazionale. “Sono molto soddisfatto – ha sottolineato il delegato del sindaco per l’industria musicale e dell’audiovisivo Ferdinando Tozzi – che i grandi players nazionali della musica abbiano scelto Napoli e abbiano voluto esser parte del progetto della città della musica soprattutto declinandolo per i giovani, la formazione ed il sociale e l’inclusione perché musica è business ma anche sviluppo e crescita culturale e sociale, anche questa è industria culturale! Avere degli artisti di questo calibro che si esibiscono in città e che lasciano qualcosa alla città è un unicum di cui Napoli deve andare fiera”.