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In Sardegna per la spiaggia La Pelosa ingressi a numero chiuso e obbligo dello stuoino

la pelosa

Alla spiaggia La Pelosa in Sardegna ingressi a numero chiuso e obbligo dello stuoino. Se non si rispettano le regole si rischia la multa

Un’oasi di accecante bellezza. Come altro definire la spiaggia La Pelosa in Sardegna? Il mare trasparente e turchese e la sabbia bianca sono di un colore che riempie lo sguardo. E se non ci siete mai stati, a Stintino, nell’area nord dell’isola, nel Sassarese, avrete sicuramente visto una sua foto online perchè è la seconda spiaggia più bella d’Italia (la prima, mettetevi l’anima in pace, è la spiaggia dei Conigli a Lampedusa secondo Tripadvisor). Un’oasi, dicevamo, tanto che si è reso necessario mettere per i (troppi) turisti ingressi contingentati, il pagamento di un ticket e regole molto ferree (come dotarsi obbligatoriamente di uno stuoino sotto l’asciugamano). Se non si rispettano si rischia la multa.

IL NUMERO CHIUSO: 1500 POSTI DISPONIBILI AL GIORNO

È possibile prenotare e pagare online il biglietto d’entrata sul sito www.spiaggialapelosa.it

I posti disponibili per la spiaggia La Pelosa sono 1.500 giornalieri. La prenotazione per l’accesso alla spiaggia può essere effettuata: per 700 posti in qualunque momento senza limiti di tempo per il periodo dal 1 giugno al 31 ottobre 2024; per 700 posti non prima di 48 ore dalla data di accesso che si intende prenotare; per 100 posti dalle strutture ricettive con sede nel Comune di Stintino. I bambini che non hanno compiuto i 12 anni non devono effettuare la prenotazione. Il controllo degli accessi e quindi la necessità di accedere con QRCode è previsto dalle ore 8:00 alle ore 18:00. La tariffa giornaliera è di euro 3,50 per persona.

Qui tutte le info per poter prenotare: https://spiaggialapelosa.it/come-prenotare/

LE REGOLE DA RISPETTARE

Molte le critiche arrivate per queste “regole” che, a ben vedere, sono semplici indicazioni per contenere l’erosione del litorale e a tutelare l’ambiente ma c’è chi le apprezza e dice: “Ci siamo stati, chiedono solamente la stuoia sotto al telo per portar via meno sabbia possibile. Noi ci siamo premurati di lavare bene in mare i giochi della piccola. L’unica cosa, dovrebbero divulgare di più la necessità di questo tipo di “attrezzatura”, noi l’abbiamo acquistata sul posto prima di accedervi ma potevamo farlo con anticipo e risparmiare qualcosina… ma pazienza. Comunque passano e ti avvisano almeno una o due volte e se ripassando ti trovano ancora senza ti multano. C’è un turismo di massa intensivo e se questo serve a godere del nostro territorio proteggendolo anche perché no?”.

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