I The Pax Side Of The Moon esordiscono fumosamente per la prima volta nel 2017 e ora sono sulle piattaforme streaming con un nuovo disco
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Esce su tutte le piattaforme digitali per Believe Music Italy (e in formato birra) il nuovo disco dei The Pax Side Of The Moon, disponibile per Hukapan (etichetta discografica indipendente e agenzia creativa di proprietà del gruppo musicale Elio e le Storie Tese): un primo e definitivo capitolo che segue oltre dieci anni di attività live.
Dal momento che qualcuno ha detto loro che i dischi non si vendono più, i The Pax Side Of The Moon hanno deciso di fare una cassetta. Di birra! In collaborazione con Herba Monstrum (Beer Firm di Lecco), saranno disponibili ai concerti le birre ufficiali: cassette di sei birre per sei brani del disco, con una veste grafica curata da Sara Carraro e QR-CODE dedicato per l’ascolto del disco (con contenuti esclusivi – come per esempio la canzone proibita “Olog Nairt”).
Già ai tempi dell’uscita del singolo “Lombardia (Dicono tutti che sei mia)“, la band evitò la pubblicazione su qualsiasi supporto fisico: “sono come le bomboniere dei matrimoni: solo le nonne li conservano“. Anche in quel caso si pensò a una birra artigianale, la Lombarbeer, realizzata insieme a La Spilleria, birrificio di Cassina De’ Pecchi. Ad un festival in cui c’erano decine di band, tutte con il loro banchetto pieno di cd, spille, adesivi, magliette, i Pax avevano solo una vasca di ghiaccio con dentro le loro birre. Faceva caldo. Indovinate chi ha venduto tutto? E proprio per questo, si ripete l’operazione una seconda volta, con diversi singoli, durante il Concertozzo di Carpi, in apertura agli Elii. La band si appoggia a Nonno Pep, un birraio matto della zona: anche in quel caso l’accoglienza è stata fantastica, la gente dopo il concerto ci fermava per strada per farsi le foto con noi e, ovviamente, con le nostre birre.
Prodotti da Elio e Le Storie Tese e definiti come “eredi illegittimi” del medesimo Complessino, i The Pax Side Of The Moon passano dal country fino al “soft metal” con assoluta nonchalance. Testi solidi, arrangiamenti non banali e ironia da cecchini sono la conseguenza degli anni passati a suonare davanti a un pubblico molto eterogeneo e poco incline alla benevolenza.