I deserti fanno paura o affascinano? C’è ancora bisogno di loro? Continueranno ad avanzare? Diventeranno sempre più caldi? Le risposte a “Sapiens” stasera su Rai 3
Mario Tozzi e le sue incursioni nel passato nel presente e nel futuro della vita dei Sapiens proseguono con la quarta puntata di “Sapiens – Un solo pianeta”, una produzione Rai Cultura, in onda sabato 1 giugno alle 21.45 su Rai 3. In questa puntata si parlerà delle anime del deserto, partendo da una serie di domande: I deserti fanno paura o affascinano? C’è ancora bisogno di loro? Continueranno ad avanzare? Diventeranno sempre più caldi? C’è il rischio di perdere la magia dei deserti e di non coglierne più i profondi silenzi? Questi sono solo alcuni degli interrogativi ai quali Sapiens proverà a dare risposte con Mario Tozzi.
I Sapiens concepiscono i deserti in una maniera piuttosto bizzarra: se da un lato si è intimoriti perché vengono considerati un luogo totalmente inospitale e privo di vita, dall’altro si resta affascinati e incuriositi. L’essere umano teme il silenzio assoluto, le temperature estreme, l’assenza di acqua, l’impossibilità di orientamento e la difficoltà nel movimento, ma si resta fatalmente attratti dalle storie dei nomadi che li attraversano, dai tesori e dalle risorse che nascondono, dalle civiltà ataviche sepolte sotto la sabbia, dalla possibilità di trascorrere la notte fra le dune sotto le stelle in compagnia del silenzio e di sé stessi. La verità è che i deserti non sono conosciuti a fondo, non ci si rende conto che la desertizzazione avanza in tutto il mondo e che aumentano anche le terre improduttive per quel fenomeno noto come desertificazione: fenomeni che stanno causando grandi sconvolgimenti agli equilibri del Pianeta.
Nel corso della puntata sarà mostrata un’eccezionale documentazione filmata della vita nelle regioni estreme del Sahara libico, il Fezzan, luogo nel quale i Sapiens hanno provato a vivere fin dalla notte dei tempi, rifugiandosi in case di fango sapientemente strutturate; qui la popolazione dei Dauada abita gli ultimi laghi residui in mezzo al deserto, testimonianza delle antiche foreste del Sahara. Oggi quella regione non è più visitabile a causa della situazione politica in Libia.
Attraverso un nuovo viaggio di Sapiens, Mario Tozzi andrà oltre il grande valore paesaggistico ed emotivo che ogni deserto è capace di suscitare, raccontando quanto i Sapiens li sfruttino in maniera devastante estraendo idrocarburi, succhiando l’acqua fossile delle falde millenarie, spianando le dune per far posto al turismo di massa o a distese di pannelli solari.
Nel corso della puntata il deserto, con la sua magia, sarà l’ambientazione per riflettere sul ruolo di noi Sapiens in questo mondo, sulla capacità di resistere in ambienti estremi e su quanto queste distese apparentemente prive di vita rimettano in contatto con la vita stessa e con gli altri esseri viventi, dagli insetti che sfruttano la sabbia come isolante dal caldo torrido, ai grandi felini che abitano le aride terre della Namibia.
In apertura di puntata nello spazio dedicato ai “Dialoghi di Sapiens”, lo scienziato Mario Tozzi converserà con l’umanista Pietrangelo Buttafuoco sui temi della serata.
In apertura di puntata nello spazio dedicato ai “Dialoghi di Sapiens”, lo scienziato Mario Tozzi converserà con l’umanista Pietrangelo Buttafuoco sui temi della serata.