L’agenzia USA Fda ha inserito la terapia CAR-T idecabtagene vicleucel (ide cel) nel trattamento precoce del mieloma multiplo
A seguito del parere positivo dei suoi consulenti, l’Fda ha inserito la terapia CAR-T idecabtagene vicleucel (ide cel) nel trattamento precoce del mieloma multiplo. La CAR-T mirata al BCMA è ora approvata per i pazienti affetti da mieloma multiplo che hanno provato due o più linee di terapia precedenti. La terapia cellulare era stata precedentemente autorizzata come trattamento di quinta linea.
La nuova approvazione non richiede che i pazienti siano refrattari a tre classi di farmaci – un agente immunomodulante come lenalidomide, un inibitore del proteasoma come bortezomib e un anticorpo anti-CD38 come daratumumab – ma solo che abbiano già provato queste terapie. Questi farmaci sono tipicamente usati in combinazione.
Lo scorso 20 Marzo la Commissione Europea ha concesso l’approvazione aide-cel per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che hanno ricevuto almeno due terapie precedenti, tra cui un agente immunomodulatore (IMiD), un inibitore del proteasoma (PI) e un anticorpo anti-CD38 e che hanno dimostrato una progressione della malattia con l’ultima terapia. Ide-cel è la prima immunoterapia a base di cellule T chimeriche con recettore dell’antigene approvata nell’Unione Europea per l’uso nelle prime linee di terapia del mieloma multiplo recidivato e refrattario.
Contemporaneamente all’ampliamento delle indicazioni, l’Fda ha aggiunto una nuova voce alla sezione delle avvertenze di ide-cel, secondo cui “si sono verificate neoplasie a cellule T in seguito al trattamento di neoplasie ematologiche con immunoterapie autologhe a cellule T geneticamente modificate dirette da BCMA e CD19, compreso ide-cel”.
Il via libera dell’Fda al farmaco è arrivato un po’ in ritardo, poiché l’agenzia avrebbe dovuto pronunciarsi a metà dicembre.
Nello studio di fase 3 KarMMa-3, ide-cel ha ridotto il rischio di progressione della malattia del 51% rispetto alle combinazioni standard. Secondo i dati presentati a dicembre, i pazienti nel braccio ide-cel hanno vissuto una mediana di 13,3 mesi senza progressione della malattia, contro i 4,4 mesi del gruppo di controllo.
Per quanto riguarda la sopravvivenza complessiva, ide-cel ha mostrato un aumento trascurabile dell’1% del rischio di morte, prima di aggiustare per eventuali crossover di pazienti. BMS e i ricercatori dello studio hanno attribuito l’assenza di un risultato di sopravvivenza globale al 56% dei pazienti del braccio di controllo che hanno poi ricevuto ide-cel in seguito alla progressione della malattia. Dopo aver tenuto conto di questi crossover, ide-cel è stato associato a una riduzione del rischio di morte del 31%.
Pochisimi girono dopo, la terapia CR-T rivale Carvykti di Johnson & Johnson e Legend Biotech ha ricevuito l’approvazione dell’Fda per un trattamento ancora più precoce del mieloma multiplo.