Giovane militante di Fratelli d’Italia picchiato in autogrill durante il viaggio di ritorno da Roma verso Bologna, all’esterno dell’area di sosta di Montepulciano Est
Si tinge di giallo il comizio di chiusura della campagna elettorale per le Europee di Fratelli d’Italia, che si è svolto in piazza del Popolo a Roma. Un giovane militante, iscritto al movimento giovanile del partito, sarebbe stato vittima di una violenta aggressione. Il fatto si sarebbe verificato in autostrada, durante il viaggio di ritorno della comitiva di attivisti dalla capitale verso Bologna, all’esterno dell’autogrill di Montepulciano Est. È Domenico Nobile, coordinatore del Quartiere Borgo Reno e consigliere di quartiere Borgo Reno Bologna, a ricostruire alla Dire quanto accaduto: “Siamo ancora in viaggio, tornando dalla manifestazione della nostra Presidente Giorgia Meloni. Ci eravamo fermati per una breve sosta. Molti di noi erano in bagno quando improvvisamente all’esterno è scoppiato il putiferio. Mi sono catapultato fuori e ho visto un nostro militante, F.P., di 23 anni, disteso a terra. Sopra di lui si era avventato un ragazzo che lo stava riempiendo di pugni, colpendolo ferocemente alla testa, mirando al viso. Ho cercato con tutte le mie forze di fermarlo, ho cominciato a urlare. Sono dovuti intervenire gli amici dell’aggressore, che lo hanno portato via a forza, strappandogli addirittura la maglia. Era un gruppo composto da 5-6 persone. Credo che a scatenare il raid sia stata la t-shirt di F.P., che rimarca l’appartenenza al movimento giovanile di Fratelli d’Italia Bologna”.
La capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, Marta Evangelisti, conferma sui social la ricostruzione: “Solo l’intervento provvidenziale del nostro coordinatore ha sottratto F.P. ai pugni – ha scritto in un post su Facebook – . Rientriamo a Bologna evidentemente scossi. Ringraziamo la Polizia stradale di Arezzo per il pronto intervento”. La Polstrada avrebbe infatti identificato e fermato i presunti aggressori. “F.P. ha uno zigomo gonfio e un ematoma alla testa – ha chiosato Nobile – . Non vediamo l’ora di arrivare a Bologna e andare al pronto soccorso”.