La mostra “Daniele Calabi e Padova. L’architetto e la città nel secondo dopoguerra” al centro del programma “Sorgente di vita” su Rai 3
“Daniele Calabi e Padova. L’architetto e la città nel secondo dopoguerra”: questo il titolo della mostra allestita al Palazzo del Monte di Pietà della città veneta, dedicata a uno degli architetti che più contribuì a disegnarne il profilo moderno. Un personaggio e una mostra raccontati da “Sorgente di vita”, il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura e curato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in onda domenica 2 giugno, alle 7 su Rai 3. Nato a Verona in una famiglia ebraica, Calabi svolse sin dagli anni ’30 un’intensa attività di progettazione, per poi essere espulso dall’ordine degli architetti con le leggi del ’38. R
iparato in Brasile, tornò in Italia nel dopoguerra, nella sua città d’adozione, Padova, dove realizzò molti importanti edifici. La mostra, visitabile fino al 21 luglio, propone disegni, schizzi, appunti, fotografie e un ricco apparato multimediale.
In sommario anche un’intervista a Corrado Augias in occasione dell’uscita del suo libro autobiografico “La vita s’impara”, un memoir che corre parallelo con decenni di storia italiana: dai ricordi del padre partigiano sotto il comando di Giuseppe di Montezemolo all’arrivo in Rai nel 1960, dalla partecipazione alla fondazione del quotidiano La Repubblica alla lunga carriera di divulgatore culturale. Amante della cultura ebraica e attento osservatore di quanto accade in Medio Oriente, Augias si racconta con un occhio attento all’attualità in Israele e al risorgere dell’antisemitismo.
E ancora, “Non sono stati loro!”, un libro-game realizzato all’interno del progetto europeo “Relation: conoscenza ed educazione contro l’antisemitismo”, e promosso in Italia dalla Fondazione Villa Montesca in collaborazione con il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano. Scritto dal giornalista, creativo ed esperto di giochi Andrea Angiolino, è ambientato nella Firenze rinascimentale. Una modalità nuova, per affrontare il tema del pregiudizio con i più giovani.
Si chiude con la targa e la cerimonia dedicate agli studenti espulsi dalle scuole nel 1938 a causa delle leggi antiebraiche, per iniziativa dell’Associazione Docenti Italiani per la Memoria nelle Scuole. Per l’occasione, nell’atrio dell’Istituto Goffredo Mameli di Roma, è tornato un alunno di allora, Romano Calò, classe 1929: circondato da figli e nipoti, ha ricordato il giorno in cui la sua maestra fu costretta, quasi in lacrime, a rimandarlo a casa.
“Sorgente di vita” è in replica, sempre su Rai 3, martedì 4 e mercoledì 5 giugno all’1.15.