Dal canale semplicementealex3 il primo manuale pratico di Alessandra Evrard, mamma marchigiana ex disorganizzata cronica e oggi organizzata felice grazie al batch cooking
Per Fabbri Editori esce IN CUCINA CON MAMMA ALEX il primo libro della seguitissima Alessandra Evrard, content creator appassionata di cucina e natura e mamma di tre figli che nel suo canale “semplicementealex3” aiuta a organizzarsi al meglio tra i fornelli, risparmiando tempo, denaro e fatica.
«Ho scritto questo libro – racconta Alessandra – per raccontare il mio percorso in cucina da disorganizzata cronica a organizzata felice con un considerevole semplificazione della mia vita. Io non ho avuto una mamma o una nonna da cui imparare a cucinare ma fin da bambina mi sono destreggiata come potevo tra i fornelli sognando di avere un giorno una famiglia tutta mia, numerosa e unita per cui creare piatti speciale e avere momenti di condivisione a tavola. Io sono arrivata a sapermi organizzare a piccoli passi – continua l’autrice – sbagliando, studiando, leggendo, guardando video, provando e vorrei, con questo libro, rendere fruibile a tutti quello che ho imparato, mischiano la mia esperienza e la pratica, per dare a chi lo desidera un aiuto concreto e migliorare tempo e gestione del proprio tempo».
L’arma vincente di Alessandra è dunque l’organizzazione, basata principalmente sul batch cooking, che le consente di preparare in anticipo le materie prime. Con le sue ricette facili ed “elastiche”, ha fatto scoprire alla sua famiglia e a chi la segue che l’alimentazione vegetale non significa rinuncia ma bontà, salute e divertimento, riuscendo a soddisfare i gusti, tutti diversi, dei propri familiari grandi e piccoli.
«Desidero portare i legumi sulle tavole di chi ancora non li ha scoperti – aggiunge Alex che deve a questi vegetali parte del suo successo – perché tutti possano beneficiare del loro prezioso nutrimento. Malgrado quello che si possa pensare con i legumi, infatti, si possono preparare sfiziose e gustosissime ricette adatte e amate anche dai bambini».