Russia rinvia entrata in servizio dei rompighiaccio da 120 megawatt


La Russia ha posticipato la messa in servizio dei suoi previsti rompighiaccio da 120 megawatt della classe Project 10510

rompighiaccio

La Russia ha posticipato la messa in servizio dei suoi previsti rompighiaccio da 120 megawatt. Il Primo Vice Primo Ministro della Federazione Russa, Denis Manturov, ha annunciato che il principale rompighiaccio nucleare della serie Project 10510 Leader, Rossiya, sarà messo in servizio nel 2030, tre anni più tardi rispetto ai piani iniziali, come riportato dal quotidiano russo Kommersant.

La costruzione, iniziata nel 2020 presso il complesso cantieristico Zvezda nel lontano Oriente russo, ha subito ritardi a causa dell’aumento dei tempi di produzione per i componenti della centrale nucleare del rompighiaccio e dei costi di costruzione.

I rompighiaccio della classe Project 10510 Leader supereranno i rompighiaccio del Project 22220, diventando i più grandi e potenti mai costruiti al mondo.

Queste navi, lunghe 209 metri, saranno alimentate da due reattori nucleari RITM-400 con una potenza termica di 315MW ciascuno. Quattro assi motore elettrici con una capacità combinata di 120MW consentiranno a ciascuna nave di raggiungere velocità di 22 nodi e di rompere ghiaccio fino a 4 metri di spessore, permettendo la navigazione regolare durante tutto l’anno lungo la Rotta del Mare del Nord.

I piani iniziali prevedevano la costruzione di due ulteriori navi gemelle entro il 2033, ma all’inizio dello scorso anno è stato riportato che solo una nave del Project 10510 sarebbe stata costruita entro il 2035, a seguito di un aggiornamento della strategia artica della Russia.

Nel frattempo, la Russia continua a costruire una serie di rompighiaccio nucleari da 60MW presso il cantiere navale Baltico di San Pietroburgo. La prossima nave, Yakutia, è prevista per la consegna entro la fine di quest’anno e altre tre navi si uniranno alla flotta tra il 2026 e il 2030.