Selvaggia Lucarelli interviene sul caso Serena Doe e chat Telegram


Serena Doe e il caso delle chat Telegram, Selvaggia Lucarelli: “Accuse infamanti”. La giornalista interviene sul caso che sta facendo discutere i social

serena doe

Una chat Telegram composta da 70 persone, in cui venivano scambiate informazioni e immagini private di alcuni personaggi pubblici, commentando i contenuti con parole “omofobe e sessiste”. Sono queste le accuse contro Serena Doe, social media strategist e co-autrice del podcast di Selvaggia Lucarelli ‘Il Sottosopra’.

SERENA DOE E LA CHAT TELEGRAM

Secondo quanto diffuso da alcuni personaggi noti sui social, Serana Doe (il cui vero cognome è Mazzini) avrebbe partecipato alla diffusione di immagini e informazioni private di diverse persone, condividendole in una chat Telegram in cui venivano fatti commenti di sessismo, omofobia e bodyshaming. A lanciare per prima le accuse è stata Valeria Fonte, che con alcune stories su Instagram ha raccontato di essere venuta a conoscenza di questa chat, di cui anche lei è stata vittima.

 

Alla scrittrice si è accodata anche l’attivista e scrittrice Carlotta Vignali, che ha raccontato di essere stata coinvolta anche lei. A loro hanno fatto eco la divulgatrice Flavia Carlini, la ricercatrice Silvia Semenzin e altri. Nel frattempo, Serena Doe aveva appena annunciato di prendersi una pausa sui social. Le affermazioni di Vignali e Fonte hanno fatto subito il giro del web, lasciando sgomenti molti utenti. Serena, infatti, è un personaggio noto per le sue battaglie sul tema di privacy e social, soprattutto per quanto riguarda i giovani.

SELVAGGIA LUCARELLI: “AL MOMENTO SONO ACCUSE INFAMANTI”

Dopo una shitstorm praticamente immediata sui social nei confronti di Serena, però, in molti hanno sollevato dubbi sulla dinamica. C’è chi dice che lei abbia abbandonato quella chat il 30 aprile, che non ne fosse amministratrice e che non avesse mai condiviso immagini o chat private di altri. A cercare di dare un altro punto di vista alla polemica è stata anche Selvaggia Lucarelli, con cui Serena ha collaborato per il popolare podcast “Il sottosopra”. Secondo la giornalista è stata demonizzata volutamente una figura pubblica senza condividere “prove” delle accuse e senza ricostruire i fatti. “A chi mi chiede un’opinione rispondo che non esistono opinioni su fatti che al momento sono accuse infamanti le cui prove solide e inequivocabili sono delle storie Instagram”.

Nel frattempo Fedez, che in passato è stato criticato più volte da Serena, ha condiviso una storia su Instagram abbastanza chiara, a cui ha fatto eco anche quella della madre Tatiana.

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