Genevos nel consorzio ‘H2-SEAS’ per un peschereccio a idrogeno


Genevos, leader francese nell’integrazione di tecnologie a idrogeno nel settore marittimo, si unisce a un consorzio di specialisti per il progetto

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Genevos, leader francese nell’integrazione di tecnologie a idrogeno nel settore marittimo, si unisce a un consorzio di specialisti che include l’Università Tecnica di Riga come capofila del progetto, il cantiere navale lettone A2Z Gannet SIA, il Centro di Tallinn dell’Istituto per l’Ambiente di Stoccolma in Estonia e l’Università di Scienze Applicate di Vidzeme in Lettonia.

All’interno di questo consorzio, Genevos si occuperà della progettazione e fornitura dell’intero sistema energetico, includendo due sistemi di celle a combustibile a idrogeno HPM-40 kW di seconda generazione certificati per uso marino, stoccaggio del gas, design dell’integrazione e installazione.

Il progetto prevede la progettazione, costruzione e dimostrazione operativa di un peschereccio elettrico a idrogeno di 12 metri, propulso da un motore elettrico da 100 kW, per testare e validare la sua resilienza in ambienti marini difficili. Dal 2026, il prototipo sarà impiegato in tre paesi per dimostrare una maggiore efficienza energetica e una soluzione ecologica per l’ambiente marino zero emissioni e basso inquinamento acustico.

La Missione HORIZON è progettata per raggiungere gli obiettivi quantificati e misurabili dell’Unione Europea per il 2030 in termini di protezione e ripristino degli ecosistemi e della biodiversità, per l’azzeramento dell’inquinamento e per la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni nette di gas serra verso la neutralità climatica, all’interno degli oceani, mari e acque dell’UE.

I risultati del progetto dovrebbero accelerare la transizione verso flotte di piccola pesca (<12m) dotate di tecnologie più ecologiche ed efficienti dal punto di vista energetico, riducendo il consumo di carburante e le emissioni, compresa la riduzione del rumore acustico.

I risultati contribuiranno a tutti gli obiettivi di implementazione migliorata del Green Deal europeo e della Strategia UE per la Biodiversità 2030, oltre a una migliore comprensione delle barriere tecniche, sociali, legali, regolamentari e politiche alla decarbonizzazione della piccola pesca.

Questo monitoraggio e comprensione migliorati dell’impatto delle flotte di piccola pesca più ecologiche ed efficienti sull’ambiente marino e sulla biodiversità marina forniranno un approccio sistemico per il ripristino, la protezione e la conservazione dei nostri oceani, mari e acque.