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Torna La città dei lettori: l’edizione 2024 guarda alla letteratura che verrà

Il Festival La Città dei Lettori si arricchisce con una rivista online per incrementare il dialogo nella vasta comunità degli appassionati della lettura

A Firenze torna La città dei lettori: l’edizione 2024 guarda alla letteratura che verrà. Dal 5 al 9 giugno appuntamento a Villa Bardini

Catherine Lacey, Edoardo Camurri, Francesca Fagnani, Sigfrido Ranucci, Igiaba Scego, Giobbe Covatta e Paola Catella, Fabio Genovesi, Donatella Di Pietrantonio, Mathieu Belezi, Laura Pugno, Maurizio Maggiani, Vera Gheno, Riccardo Nencini, Carmen Verde, Paolo Di Paolo, Anita Likmeta, Marco Vichi, Saba Anglana, Emanuela Anechoum, Edoardo Orlandi e Eugenio Nocciolini, Chiara Esposito, Carlo Cuppini, Laura Tangherlini. Sono solo alcuni dei primi nomi confermati per il 2024 de La città dei lettori, il festival dedicato al libro e alla letteratura che da sette anni catalizza autori, traduttori, editori, divulgatori e curatori di primo piano a cura di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS con la direzione di Gabriele Ametrano.

 

Un progetto culturale in cui convivono radici profonde a Firenze – più precisamente a Villa Bardini, sede storica e cuore dell’iniziativa che quest’anno nei giorni del festival aprirà al pubblico gratuitamente la mostra in corso “Mimmo Jodice. Senza Tempo” – e una vocazione itinerante che, da maggio a ottobre, coinvolgerà oltre 100 ospiti in 12 tappe diffuse su tutto il territorio toscano“Leggere cambia tutto” è il messaggio che accompagna la manifestazione sin dalla nascita, e che quest’anno assume un senso ulteriore grazie ai due focus intorno a cui ruoterà l’evento: autori esordienti e AI, che saranno al centro di talk e appuntamenti in un fil rouge lungo l’intera durata dell’iniziativa. Giovani scrittori e scrittrici in conversazione con colleghi e colleghe già affermati per un confronto sui temi del contemporaneo, dalla vulnerabilità alla ricerca dell’identità, dalla disabilità al valore della non conformità dei corpi, dall’eros a uno sguardo su Mediterraneo e Medio Oriente. E poi una riflessione trasversale sulle intelligenze artificiali applicate al mondo dell’editoria per scandagliare dubbi, paure, opportunità e abbagli di quella che si preannuncia una rivoluzione epocale per il settore e non solo.

 

I luoghi e le date

 

Il cartellone di presentazioni, incontri, anteprime, conferenze, reading e attività per giovani lettori – anticipato pochi giorni fa, dal 3 al 4 maggio, dalla prima volta del festival a Piombino – si aprirà con la quarta edizione a Calenzano (Fi) dal 16 al 18 maggio. E poi Prato e San Miniato (Pi), dove l’evento torna in continuità con l’anno passato rispettivamente dal 23 al 24 maggio e dal 25 al 26 maggio. Settima edizione per la kermesse fiorentina, dal 5 al 9 giugno, seconda per Poggibonsi (Si) dal 20 al 21 giugno e quarta sia per Grosseto, dal 24 al 25 giugno, che per Arezzo, dal 29 al 30 giugno, con un’anteprima il 27. Si continua in luglio per il quarto anno a Montelupo Fiorentino (Fi), dal 4 al 5, e per il quinto a Villamagna (Pi), il 6. In settembre sempre una quarta edizione a Bagno a Ripoli (Fi) dal 13 al 15. Ancora: Impruneta (Fi), già tappa del festival negli ultimi due anni, si unisce ad altri due comuni del Chianti Fiorentino – Tavarnelle e San Casciano in Val di Pesa – per una prima edizione di Chianti dei lettori, in ottobre.

 

Sette le province toccate, per raggiungere un pubblico sempre più ampio in piccoli e grandi centriaderendo al Patto regionale per la lettura promosso dalla Regione Toscana e ai Patti per la lettura delle città che hanno ricevuto il riconoscimento “Città che legge” del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura.

 

Le novità del 2024

 

Tra le novità, per alcuni degli appuntamenti previsti, la possibilità di usufruire del servizio di interpretariato in LIS – lingua dei segni italiana. Per rendere il festival fruibile da un pubblico sempre più vasto con l’obiettivo di arrivare a coprire, nel corso delle prossime edizioni, l’intera manifestazione. Cresce inoltre l’appuntamento con la cinquina del Premio Strega: quest’anno la rosa dei finalisti sarà ospitata non solo, come di consueto, durante le tappa fiorentina del festival e ad Arezzo dei lettori, ma arriverà per la prima vola a Grosseto.

 

Da segnalare

 

E poi le iniziative speciali. A Firenze in programma una giornata dedicata agli sguardi femminili e queer in letteratura, con in apertura il convegno “Luci e ombre sulla violenza di genere – gli strumenti per contrastare la violenza su donne e minori”: un’occasione di sensibilizzazione e approfondimento con professionisti e operatori del settore in collaborazione con Centro Aiuto Donna Lilith e S.I.A.P. (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia).

 

Sempre a Firenze spazio alla meditazione con un’esperienza guidata dal biologo e naturalista Daniel Lumera, punto di riferimento internazionale per le scienze del benessere e della qualità della vita. Autore bestseller, ideatore del metodo My Life Design® per il disegno consapevole della propria vita e fondatore dell’Organizzazione di Volontariato My Life Design, ente del terzo settore che declina il metodo in progetti ad alto impatto sociale come la Giornata Internazionale del Perdono, che per tre edizioni ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, Lumera accompagnerà chi lo desidera alla ricerca di spazi di serenità.

 

Nella città del tessile non mancherà uno spaccato sulla moda: a Prato confermata la partecipazione di Francesco Martini Coveri, direttore creativo della celebre maison, per ripercorrere la storia e la rivoluzionaria attività del grande stilista Enrico Coveri in un itinerario sia umano che professionale.

I progetti speciali firmati La città dei lettori

 

Continuano gli ormai consolidati appuntamenti coi “Paesaggi letterari” a cura di Serena Jaff e Francesca Ciappi: di volta in volta itineraria piedi alla scoperta dei luoghi del festival insieme agli autori che li hanno raccontati oppure esplorazioni dei territori letterari di scrittori e scrittrici rimanendo comodamente seduti e viaggiando sul filo delle parole. Per i lettori mattinieri tornano gli appuntamenti con “Esperienza book”, il format per cercare il benessere tra le pagine di un libro guidati dalla coach Raffaella Martinelli e seguiti da prima colazione.  E per gli amanti dello yoga “Yoga Book”, sessione yogica e meditativa a cura dell’insegnante Ilaria Castellino.

 

E poi il Premio La città dei lettori: durante la tappa fiorentina del festival sarà assegnato per il secondo anno consecutivo il riconoscimento sostenuto da Unicoop Firenze che vede in gara Fabio Genovesi, Leonardo Gori, Gianluca Monastra, Laura Pugno, Carmen Verde, Marco Vichi e Igiaba Scego. Una shortlist selezionata dai 750 iscritti ai circoli lettura dei soci Unicoop Firenze su tutto il parterre di ospiti presenti alla manifestazione nel 2023 – sia per meriti letterari che per empatia con il pubblico. Dopo la proclamazione del vincitore o della vincitrice si riparte, e al termine della corsa del festival, a ottobre, sarà votata una nuova rosa di finalisti che porterà il premio nel 2025.

 

Grazie alla collaborazione di International Motors La città dei lettori avrà a disposizione su tutte le tappe un’auto brandizzata per la mobilità degli autori.

La rivista de “La città dei lettori”

La rivista “La città dei lettori” (Edizioni Clichy) festeggia la quarta uscita cartacea e arriva in anteprima al festival e in libreria il 19 giugno. 20 racconti, esperienze di lettura, consigli e aneddoti a firma degli autori che hanno animato le varie edizioni della rassegna, tutti da sfogliare.

L’impegno ecologico e solidale

Oltre ad essere uno dei primi eventi letterari italiani plastic free ed aver creato in collaborazione con Treedom una “foresta dei lettori”, vero e proprio bosco con l’obiettivo di abbattere la produzione di CO2 del festival, La città dei lettori continua a portare avanti il suo impegno solidale. Sulla piattaforma Produzioni dal basso tra pochi giorni verrà attivata la campagna per sostenere il festival e i progetti ad esso legati. Parte dei fondi raccolti serviranno a sostenere Busajo Onlus, con il suo lavoro di educazione e avvio al lavoro dei ragazzi di strada di Soddo, Etiopia.

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