“Essere”, il nuovo singolo dei Niglio, è uno sguardo da dentro il paradosso: una prospettiva synth wave anni ‘80 tra gioia e noia del nostro tempo
Non un dubbio amletico, ma un po’ ci somiglia: che significa Essere oggi? I Niglio ironizzano sulle abitudini del nostro tempo che regolano rapporti e identificano categorie tra chi guarda “The Office in italiano” e chi dice sempre che il libro è meglio del film. Nel teatro delle relazioni sociali, inclinazioni simili rubano un sorriso e una smorfia, tra chi cavalca le mode e il conformismo e chi ne resta annoiato. È in questo comico paradosso che si rischia di “essere malessere”.
La provocazione del testo del duo di Matera si posa su un arrangiamento di vecchia data, traslato nel tempo dal 2021 ad oggi. Questo secondo singolo è, in realtà, la prima spora del progetto Niglio, una traccia influenzata dalla synth wave anni ‘80, per poi lasciarsi trasportare dalle sfumature più moderne dell’elettronica internazionale.
Il singolo, che da tempo anima la scaletta live sotto forma di inedito, è stato rifinito da Alessandro Di Maso, co-produttore del brano, e dalla chitarra di Carmelo Fascella, trovando l’equilibrio giusto tra passato e presente dei Niglio. La cover dalle forme frastagliate, anticipa la figura del Cucù, fischietto artigianale della cultura lucana che i due fratelli portano fieramente all’interno della loro musica come elemento trasformativo e identitario.
Dopo Tormenti, Essere viene pubblicato come secondo estratto di Penombra, primo album dei Niglio.