Pellet, legna da ardere e cippato alternative sempre più convenienti rispetto alle fonti fossili


Calore a prezzi accessibili: pellet, legna da ardere e cippato, alternative sempre più convenienti rispetto alle fonti fossili secondo i dati AIEL

L’Italia è tra i principali importatori di pellet

Il prezzo dei biocombustibili è tornato ai livelli precedenti alla crisi energetica confermando come le biomasse legnose siano una fonte di energia rinnovabile più conveniente per il riscaldamento domestico rispetto al gas naturale e al metano. Lo confermano le rilevazioni dei prezzi ad aprile di AIEL presso rivenditori e GdO.

Prezzo per pellet ad aprile 2024 (certificato ENplus® in sacchi da 15kg, iva inclusa)

Rispetto all’anno scorso, oggi il prezzo del pellet risulta in diminuzione, con un prezzo medio nazionale di 5,4 €/sacco da 15 kg, che equivale ad un risparmio rispetto allo stesso mese dello scorso anno del 14%: circa 1 €/sacco.  A livello di costo dell’energia primaria, produrre 1 MWh di energia con il pellet, che si ottiene dalla combustione di 208 kg di materiale in classe ENplus® A1, che corrisponde a circa 14 sacchi da 15 kg, risulta molto più conveniente rispetto all’uso sia del gas naturale sia del gasolio da riscaldamento. Produrre 1 MW/h di energia con il pellet costa infatti 74 € mentre con il gas naturale sono necessari 101 € e con il gasolio da riscaldamento circa 154 €.

Pellet consegnato in autobotte

Il pellet venduto con consegna in autobotte fa registrare un prezzo in €/MWh pari a 67 €, di poco inferiore rispetto al prezzo del pellet in sacchi da 15 kg. Il costo del pellet in autobotte risulta quindi molto competitivo rispetto alle principali alternative nelle aree non metanizzate. Sul sito di ENplus® sono disponibili tutte le info e i contatti delle autobotti certificate operative nel nostro Paese.

Torna competitivo il mercato “prestagionale”

Dopo due anni in cui il prezzo del pellet ha avuto andamenti imprevedibili, torna ad essere vantaggioso il cosiddetto mercato “prestagionale” rispetto all’arco dei 12 mesi dell’anno. Va comunque precisato che gli aumenti previsti durante la stagione termica non registreranno andamenti paragonabili a quelli dell’anno scorso, a meno di un nuovo shock energetico.

E per quanto riguarda la legna da ardere?

Anche la legna da ardere si conferma competitiva rispetto alle principali alternative fossili in questa prima parte del 2024: produrre 1 MWh di energia con la legna da ardere, che si ottiene con la combustione di 270 kg di legna secca, costa 74 €, il 25% circa in meno rispetto al metano (101 €/MWh) e il 53% in meno rispetto al gasolio da riscaldamento (154 €/MWh).

Va ricordato che il prezzo nella legna da ardere varia in base al confezionamento (bancali o sfusa) e al grado di stagionatura (o contenuto idrico). La legna con un costo maggiore in termini di massa (o peso) è quella con un minor contenuto idrico, che consente un migliore apporto energetico e una maggiore efficienza al generatore, comportando anche minori costi e minori emissioni in atmosfera.

Quanto costa riscaldare un appartamento con pellet o legna da ardere?

Grazie alle rilevazioni dei prezzi di AIEL è possibile anche stimare il costo necessario a riscaldare un appartamento con caratteristiche medie in Italia, di circa 100 m², che necessita di circa 10 MWh di energia termica. Il costo annuale per il riscaldamento a legna e pellet può essere stimato in circa 740 €, contro i 925 € di spesa per il gas naturale e i 1132 € per il gasolio da riscaldamento.

Il cippato si conferma campione di convenienza

Il cippato si conferma il combustibile più economico per riscaldare un edificio di medie dimensioni o un’azienda, oppure per produrre vapore o calore per processi industriali. Grazie alla sua filiera locale, rispetto agli aumenti registrati sulle materie prime e sui combustibili fossili nell’ultimo anno, l’aumento relativo del cippato è risultato marginale mantenendosi al di sotto delle alternative fossili. Per la classe di qualità migliore definita come classe A1 il prezzo del cippato, comprensivo di iva, è pari a 149 €/t, mentre rapportato al MWh è di 40 €, mentre il prezzo del cippato in classe B1 è pari a 107 €/t, valore che rapportato al MWh risulta pari a soli 34€.

Calcolare la convenienza caso per caso

Per effettuare un confronto tra i costi di riscaldamento con i diversi combustibili AIEL mette a disposizione uno strumento utile per tutti i consumatori: il calcolatore dell’Associazione per stimare il risparmio che possono garantire legna da ardere, cippato o pellet. Basta conoscere il prezzo del combustibile che si utilizza attualmente e il consumo annuale indicato nelle bollette o fatture del fornitore per avere una stima accurata del risparmio che possono garantire i biocombustibili legnosi.