A “Sapiens – Un solo pianeta” su Rai 3 focus sul pensiero animale


Il pensiero animale al centro della puntata del programma “Sapiens – Un solo pianeta” in onda stasera su Rai 3. Un viaggio alla scoperta dei “Big five”

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Le emozioni degli animali non umani sono come quelle umane? Rabbia, invidia, paura, gelosia si sono evolute, come tutti gli altri organi, nell’intero regno animale? L’uomo è così intelligente da comprendere l’intelligenza degli altri viventi e perché continua a sentirsi superiore? Si può porre rimedio al gigantesco massacro dei grandi mammiferi africani? Gli uomini sono ancora capaci di farci incantare dalla ricchezza della vita? Sono solo alcuni degli interrogativi attraverso i quali “Sapiens – Un solo pianeta”, una produzione Rai Cultura, in onda sabato 8 giugno alle 21.45 su Rai 3, proverà a fare il punto sulle idee sulla natura e sulle capacità degli animali che negli ultimi decenni, grazie a studi etologici, stanno subendo una trasformazione.

La biodiversità animale è un patrimonio che i sapiens stiamo velocemente dilapidando, senza nemmeno conoscerlo abbastanza e – in apertura di puntata nello spazio dedicato ai “Dialoghi di Sapiens” – lo scienziato Mario Tozzi converserà con l’umanista Pietrangelo Buttafuoco sui temi della serata.

Si viaggia, poi, in uno dei cinque parchi naturali più importanti del mondo: il Kruger National Park del Sudafrica, il parco che ospita i famosi “big five”, cinque specie animali di grandissimo valore ecologico: il leone, il leopardo, l’elefante africano, il rinoceronte nero, il bufalo africano. Attraverso straordinarie immagini originali gli spettatori potranno vivere incontri ravvicinatissimi con i grandi animali scampati al pericolo di estinzione causata dalla riduzione dei loro habitat naturali e dalla caccia intensiva: un leone maschio durante il pasto, un branco di bufali e uno di elefanti fino ad un e un rinoceronte con il suo cucciolone, dapprima intimidito e poi incuriosito dalla strana presenza di una troupe tv.

Mario Tozzi mostrerà come alcune delle idee sulla natura e sulle capacità degli animali siano ormai superate e da rivedere. Benché i “big five” siano specie animali che umani a piedi e disarmati non possono né fermare né minacciare, gli uomini si ritengono in ogni caso superiori perché dotati di intelligenza, memoria e abilità nel predire il futuro più elevate. Molti esperimenti hanno invece dimostrato che anche animali insospettabili possono dimostrare di avere competenze e acutezze mentali sorprendenti, rivelando sensibilità a volte superiori alle nostre, soprattutto, al contrario dei sapiens, nei confronti dell’ambiente in cui vivono.

Nella savana del Kruger National Park si ha la dimostrazione che un ambiente ricco di animali si autoregola in un perfetto e naturale equilibrio tra mondo vegetale e mondo animale, tra specie erbivore e carnivore, un equilibrio nel quale la popolazione di ogni categoria dipende dagli altri.

All’interno dei singoli gruppi poi, vengono messi in atto comportamenti di comunità davvero inattesi. Avvicinandosi ad un raggruppamento di elefanti, ad esempio, se ne ha subito la certezza: i piccoli sono sempre nascosti dietro gli adulti, i maschi possenti e forti precedono il gruppo e controllano il territorio.

Anche le informazioni tra animali si trasmettono, come quelle dei sapiens grazie a suoni molto specifici, e sempre diversi, a dimostrazione di un ricco “vocabolario” comunicativo che trasporta significati complessi.

“Sapiens” metterà in luce anche il fenomeno del bracconaggio e della caccia indiscriminata, attività illegali che hanno portato negli anni al rischio di estinzione animali importantissimi come il rinoceronte, il coccodrillo, il leone, solo per citarne alcuni.
I sapiens hanno il dovere di fare i conti con tutto questo, perché non sono i soli abitanti del pianeta: senza i “compagni di viaggio” è la stessa esistenza umana ad essere davvero a grande rischio. Un enorme patrimonio di biodiversità, fatto di milioni di specie tra animali e vegetali che contribuiscono alla vita e al futuro del pianeta.

“Sapiens – Un solo pianeta” prodotto da Rai Cultura, è un programma di Mario Tozzi, Diego Garbati, Giovanna Ciorciolini, Fosco D’Amelio, Giuseppe Giunta, Marta La Licata, Elisabetta Marino, Riccardo Mazzon, Fabio Roberti e Stefano Varanelli. Produttore esecutivo Valentina Valore. Capo progetto Eleonora De Angelis. La regia è di Luca Lepone.