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Individuata la barca che ha travolto il kayak su cui si trovava Cristina Frazzica

iam istruttori associati marittimi

Individuata la barca killer che ha travolto il kayak su cui si trovava Cristina Frazzica. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dispone più controlli in mare

Sarebbe stata individuata l’imbarcazione che, nella giornata di domenica, avrebbe investito il kayak su cui era Cristina Frazzica, ricercatrice 31enne morta a causa dell’impatto. La procura di Napoli indaga sul caso e, come ha assicurato il prefetto Michele Di Bari, sta “agendo molto rapidamente”. L’obiettivo condiviso da tutte le forze dell’ordine è quello di “assicurare quanto prima i responsabili alla giustizia”. Proprio dopo l’episodio di domenica, nella tarda mattinata di oggi si è tenuta una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha affrontato il tema della sicurezza in mare.

L’INCIDENTE A POSILLIPO

Cristina Frazzica era su un kayak domenica scorsa, nelle acque antistanti Villa Rosebery, a Posillipo, in compagnia di un amico. Il mezzo si sarebbe ribaltato dopo essere stato colpito da un’imbarcazione. Frazzica è morta sul colpo, mentre l’uomo che era con lei è rimasto illeso. La donna, originaria di Taurianova, nel Reggino, vive a Voghera (Pavia), ma da qualche tempo si era trasferita a Napoli per frequentare i corsi di un’Academy dell’Università Federico II.

NUOVI DISPOSITIVI DI SICUREZZA IN MARE

Intanto, il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha discusso oggi di un nuovo dispositivo di vigilanza e di controllo del mare da mettere in campo per “evitare che tragedie come questa possano ripetersi”, ha detto il prefetto. Sarà promossa una “sinergia più incisiva tra Capitaneria di Porto, Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza e tutte le forze di polizia a terra” perché ci siano “controlli mirati, incisivi”. “Questo specchio di mare – ha concluso Di Bari – è frequentatissimo e dobbiamo evitare altre tragedie“.

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